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Musica

Bon Iver - 8 (circle) : testo e traduzione

Sabato, 01 Ottobre 2016 17:43

Il testo e la traduzione di 8 (circle), la nuova canzone di Bon Iver

Bon Iver è tornato con il loro terzo album in studio 22, a milion. E' il primo nuovo progetto della band dal 2011.

Il nome del brano contiene il rimando al fatto che è  l'ottava traccia del disco e che il numero 8 è formato da 2 cerchi. Dal punto di vista musicale 8(circle) è un brano più logici dell'album, più pop; è un mid tempo che si trascina su una base ritmica essenziale, su un basso coerente, su un tappeto di sinth che nei ritornelli sembra coincidere con la voce campionata di Vernon. La melodia delle strofe è sempre la stessa, quasi ad amplificare la marcia circolare di 8 (circle). 

8 (circle)

Philosophize your figure
What I have and haven't held
You called and I came, stayed tall through it all
Fall and fixture just the same thing

Say nothing of my fable, no
What on earth is left to come
Who's agonized and gnawed through it all
I'm underneath your tongue

I'm standing in your street now, no
And I carry his guitar
And I can't recall it lightly at all
But I know I'm going in

Too much for me to pick up, no
Not sure what forgiveness is
We've galvanized at the squall of it all
I can leave behind the harbour

I will run
(All around it)
Have to crawl
(Still can't stop it)
Along the fires
One more time just pass me by
Imma make it half the night
Hall light wishes

To walk aside your favor
I'm an Astuary King
I'll keep in a cave your comfort and all
Unburdened and becoming

I will run
(Steal and rob it)
Have to crawl
(Still can't stop it)
Along the fires
(Carry up love along unfettered time)
Now, Mona

Haven't I locked up my failures
(From the core to the sky)
Wouldn't I be last to see?
(From the door till we die)
Deny with love my labour
(We live outside)
Was it all I could find?
(Well, atonements defined)

8 (circle)

Ho filosofato sul tuo personaggio,
ciò che ho afferrato e non ho afferrato mai.
Tu hai chiamato e io sono venuto, a testa alta in ogni situazione,
La stessa cosa, la caduta e l’istituzione.

Non parlare della mia favola, no,
Ciò che sulla terra deve ancora arrivare,
Chi era agonizzante e masticato in ogni situazione,
Io sono sotto la tua lingua.

Sto in piedi sulle tue strade, no,
Porto appresso la sua chitarra,
E non me la ricordo proprio,
ma lo so che sto andando avanti.

Troppo da raccogliere per , no,
non sono sicuro di cosa sia il perdono.
Abbiamo galvanizzato ( stimolato) fino alla burrasca totale.
Posso vivere qui nel porto.

Correrò,
Devo strisciare
Sulle fiamme
Passami una volta ancora vicino.
Lo sto facendo nel bel mezzo della notte,
Tutti desideri luminosi.

Per camminare affianco alla tua cortesia,
sono il re delle Asturie,
Io terrò i tuoi comfort in una caverna,
tutto libero e nascente.

Correrò,
Devo strisciare
Sulle fiamme
Portando avanti l’amore in questi tempi scatenati,
adesso, Mona.

Ho rinchiuso o no i miei fallimenti?
Sarò io no l’ultimo da vedere?
Rifiuto l’amore con tutto il mio impegno.
La mia pena è definita:
continuo a camminare fatto.

 

di Terenzio Ciancarelli