Come lo scorso anno abbiamo raccolto in questo articolo una lista di album italiani che più hanno entusiasmato la nostra redazione musicale. Non abbiamo la pretesa che siano i migliori in assoluto, sono semplicemente i dischi più apprezzati e trasmessi nelle nostre trasmissioni. Il consiglio e l'augurio che vi facciamo è quello di ascoltarli tutti e di consigliarci i vostri preferiti.
Adriano viterbini - Film o sound
(Bomba Dischi) | world, blues
Il talentuoso chitarrista dei Bud Spencer Blues Explotion ritorna con il suo secondo album solista, portando avanti un discorso musicale alle radici del Blues/Folk con venature World del precedente album Goldfoil. Mentre nel primo album è solo con la sua chitarra, in questo secondo capitolo troviamo numerose collaborazioni , tra cui quella con il leader dei Verdena Alberto Ferrari nel brano Bring It on Home, cover di Sam Cooke. La chitarra è più distorta ma non per questo meno blues, vero motore e anima del disco, che si lascia contaminare da trombe, violini e ritmi tuareg. Come suggerisce il titolo dell’album, ispirato all’amplificatore del vecchio proiettore anni ’40 (Filmosound) con cui ha registrato il disco, abbiamo una musica particolarmente intima ed evocativa nei suoni, che a tratti diventa quasi un’esperienza visiva
linea 77 - oh!
(Transgressive) | alt-rock, pop-rock
Dopo cinque anni dal precedente "10" la storica band torinese, dopo mille vicissitudini e cambi di formazione, torna con un album essenziale, crudo, sia nei testi che negli arrangiamenti. Un "ritorno a casa", come lo stesso Dade (prima bassista, ora cantante e produttore) ha dichiarato ai nostri microfoni, e la scelta di un singolo come Presentat-Arm! che la dice tutta sul nuovo corso. Un disco che è anche la fotografia di una fase di appiattimento, sia musicale che sociale, in cui forse tornare alle origini e all'essenza è la scelta più coraggiosa che si possa fare.
Joe victor - blue call pink riot
(Bravo Dischi) | pop-rock, folk
Joe Victor sono la nuova scoperta nel panorama rock romano. La band capitanata da Gabriele Mencacci Amalfitano, è reduce dal travolgente live sold out del 29 ottobre scorso al teatro Quirinetta di Roma per il lancio del loro esordio discografico Blue Call Pink Riot, prodotto dall'etichetta Bravo Dischi. L'album è un mix di sonorità raffinate ma allo stesso tempo travolgenti, sviluppate su testi interamente in inglese. Ben dodici tracce che oscillano tra mood più spensierati come quello di Bamboozled heart, e atmosfere più intime e introspettive suggerite dal brano Slip Away; una miscela delirante di note rock-folk che si intrecciano a melodie blues sofisticate facendo della band di Amalfitano e soci una vera e propria promessa della scena musicale italiana.
Giancane - una vita al top
(Goodfellas Records) country, songwriter
Giancarlo Barbati, in arte Giancane, si palesa come esemplare osservatore e interprete della società attuale, dalla voce grezza e rauca. Undici tracce dall’ottima musica in pieno stile country folk, si rivelano di facile ascolto per chi cerca intrattenimento, ma altrettanto interessanti, e a tratti articolate, per chi possiede orecchie più allenate. Nella seconda traccia Giancane rifiuta con umiltà lo status di cantautore, tuttavia è grazie alla sua evidente sensibilità, con la quale analizza la nostra collettività con perspicace ironia, che è quasi inevitabile accostarlo al genere. Insomma un album ben strutturato all’interno del quale non mancano melodie di archi e cori, abbinati alla presenza costante della chitarra acustica e a ritmiche fisse.
iosonouncane - die
(Trovarobato) | songwriter, prog-rock
“Die” non è per nulla un disco facile; iosonouncane pretende da noi 38 minuti pieni ed intensi dedicati all’ascolto del suo secondo album. Serve dedizione completa per entrare nel suo mondo fatto di orchestra ed elettronica, cantautorato italiano ed arrangiamenti rock sperimentali. Solo così potrete intraprendere con lo spirito giusto il viaggio che Jacopo Incani (all’anagrafe) ci propone: con “Tanca” ci porta subito in un’altra dimensione, con “Buio” ci tramortisce e con “Mandria” ci riporta sulla Terra.
Verdena - Endkadenz Vol. 1 & 2
Il sesto album in studio dell'eclettico e visionario gruppo di Albino è diviso in due parti, pubblicate a distanza di qualche mese l'una dall'altra, diverse tra loro ma entrambe frutto di un'accurata e sperimentale ricerca musicale. Il primo volume risulta più riflessivo e forse più facile all'ascolto, con brani più pop e coinvolgenti come "Un po' esageri" e "Sci desertico" e ballate come "Funeralus". Il secondo invece è più aggressivo ed elettrico, con toni più martellanti come quelli di "Blu sincero", le distorsioni e la cattiveria di "Fuoco amico I" e le atmosfere dense e cupe di "Nera visione". I Verdena sono tornati con un lavoro curato a livelli maniacali, ricco di sonorità. Questo "ultimo colpo" (per ora) è davvero perfetto.
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