Poniamo che vi troviate davanti al botteghino del cinema. Volete vedere quel film con un trailer molto invitante; quello che ha vinto l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Chiedete: “Un biglietto per Lei... Her”.
È arrivato nelle nostre sale Dallas Buyers Club del regista canadese Jean-Marc Vallée, una delle grandi prove dell’ultima stagione cinematografica. Acclamato dalla critica e largamente premiato (tra gli innumerevoli riconoscimenti 2 Golden Globe di recente assegnati a Matthew McConaughey e Jared Leto per le loro ammirevoli interpretazioni), il film è candidato a 6 premi Oscar.
Venerdì 6, alla Palazzina Vespignani di Albano Laziale, parte la rassegna di Dicembre di Mr Freedom con "Natural born writers" : Serata dedicata al fenomeno della STREET ART, forma d’arte che si manifesta nei luoghi pubblici, spesso illegalmente e nelle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, installazioni e non solo.
Doug, Phil, Stu e soprattutto Alan ritornano insieme in questo terzo e sembrerebbe ultimo capitolo di una saga che ha fatto ridere milioni di spettatori in tutto il mondo. Ma con risultati stavolta non eccezionali.
Ancora una volta l'Italia esce sconfitta da Cannes: è dall'edizione del 2001 che il nostro paese non vince la Palma d'oro (in quel caso con il commovente La stanza del figlio di Moretti), ed è da quella del 2008 che non porta a casa neanche uno dei premi minori (in quel caso il Premio della Giuria per Il divo di Sorrentino). E forse stavolta la sconfitta non è stata meritatissima.
Il "genio, playboy, miliardario, filantropo" Tony Stark (parole sue) ritorna nei panni di Iron Man in questo terzo, e forse ultimo, capitolo della saga a lui dedicata.
Per un gruppo di ragazzi come noi, la storia di un amore adolescenziale che deve fare i conti con una malattia come la leucemia, tratta dal libro di Alessandro d'Avernia, poteva anche risultare interessante. Purtroppo il film che tratta questa storia non si rivela all'altezza del compito.