E' stata rilevata, proprio in quell'anno, da Pino Maniaci che ne è diventato il conduttore e giornalista di punta. Maniaci è stato oggetto di molte intimidazioni mafiose, l'ultima qualche mese fa, con l'impiccagione dei suoi due cani nel cortile di casa. "Cerchiamo, tutti i giorni, di raccontare i paesi che tocchiamo con il nostro segnale, riscoprendo - racconta Maniaci - l'antico mestiere del giornalista: andare in giro a scovare le notizie".
L'intervista è appassionata e ricca di aneddoti. Racconta della sua giornata tipo e di tutte le pressioni subite: "Telejato può andare avanti perché è a conduzione familiare. Il nostro tg - sottolinea - dura 2 ore, perché dobbiamo coprire i costi che inevitabilmente abbiamo e per il limite massimo degli spot all'ora, imposto dalla legge della pubblicità".
"Giornalista antimafia non vuol dire niente: o si racconta la verità e quindi si è giornalisti oppure si è solamente merda. E non vogliamo lasciare la Sicilia, abitata da 5 milioni di cittadini, a 5000 merde da estirpare".
L'intervista integrale a Pino Maniaci
(puntata andata in onda il 22 Gennaio 2015, alle 21, ai microfoni di Politically Scorrect. Condotta da Maurizio Costa, Simone Piloni, Alessio Valeri)