5 anni sono davvero pochi per farne un adattamento, seppure con diverse divergenze rispetto all'originale. Il fatto è che il regista del film di oggi ed il suo produttore Mark Johnson, dopo aver visto l'originale argentino, non riuscivano a smettere di parlarne e quando quest'ultimo chieste a Ray di farne un adattamento, dopo qualche esitazione ottenne il sì convinto che attendeva.
Chiwetel Ejiofor, questa volta è 13 Anni Schiavo. Sì, perchè il nucleo centrale della vicenda è di certo l'ossessione che investe il personaggio di Chiwetel.
EJIOFOR è il detective Ray. Mentre indagava insieme alla sua collega Jess (Julia Roberts in grande spolvero) su un caso di terrorismo, trova il corpo senza vita della figlia della collega. Convinto che una sua dimenticanza abbia contribuito in qualche modo alla scomparsa della ragazza, Ray vive un incubo per i successivi 13 anni, durante i quali non si è mai riusciti a trovare il colpevole.
Ray ha abbandonato il team di lavoro dopo la tragedia, ma ogni giorno per 13 anni, ogni santo giorno, non ha mai smesso di cercare una traccia che lo avvicinasse all'assassino della giovane ragazza.
Ora ha una pista buona ma pare che ci siano mille motivi perchè non si voglia andare mai fino in fondo, in un'America post 11 settembre.
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La vendetta, il suo limite quasi invisibile con la giustizia. L'ossessione, la ragion di stato, i segreti incofessabili, l'amicizia e la lealtà sono i temi in gioco in un film thriller completo che si sviluppa in equilibrio tra tutti questi fattori solo poco alla volta. L'evoluzione dei personaggi è ben composta ed efficace.
A completare un cast da sogno ci sono Nicole Kidman nel ruolo di Procuratore Distrettuale alle prese con una donna complessa e sfaccettata. Dean Norris da Breaking Bad per il ruolo di Bumpy e Alfred Molina in quello del superiore della Kidman.
Speriamo questo film abbia il successo che merita. Dal 12 novembre al cinema, non perdetelo.
di Alessandro Giglio
