Nell’inverno del 1820 la baleniera viene attaccata da una una balena dalle dimensioni doppie rispetto ai cetacei che normalmente le baleniere affrontavano, armata di un senso quasi umano di vendetta.
“Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick” rivela le conseguenze di quella terribile aggressione, di come i superstiti dell’equipaggio della nave vengono spinti oltre i loro limiti e costretti a compiere l’inimmaginabilee per poter sopravvivere. Sfidando gli agenti atmosferici, la fame, il terrore e la disperazione, gli uomini mettono in discussione le loro convinzioni più radicate: dal valore della vita alla moralità delle loro spedizioni.
IL TRAILER
IL CAST
I protagonisti di "Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick” sono Chris Hemsworth (“The Avengers”; “Rush”) nei panni del veterano primo ufficiale della nave, Owen Chase; Benjamin Walker (“La Leggenda del Cacciatore di Vampiri”) è l’inesperto capitano, George Pollard; Cillian Murphy (“Il Cavaliere Oscuro: Il Ritorno”) è il secondo ufficiale, Matthew Joy; e Ben Whishaw (“Skyfall”) ritrae il romanziere Herman Melville, le cui indagini sul caso hanno contribuito a portare alla luce gli eventi a distanza di 30 anni.
Tom Holland (“The Impossible”), interpreta il giovane marinaio Tom Nickerson, mentre Brendan Gleeson (“Edge of Tomorrow- Senza Domani”) ritrae lo stesso uomo, 30 anni dopo.
COSA NE PENSIAMO
Azione, avventura, epicità si spingono sin sulle vette più alte nel film del premio Oscar Ron Howard. Tutti o quasi conosciamo Moby Dick di Herman Melville, meno la vera storia da cui il romanziere prese spunto per il suo capolavoro.
Per costruire l'ossatura del suo nuovo film, Howard assembla alcuni degli uomini che aveva avuto al suo fianco in Rush: Hemsworth come protagonista, il direttore della fotografia premio Oscar Anthony Dod Mantle e il costumista Julian Day.
Una ricostruzione mozzafiato a partire dalla Nantucket dei primi 800. Isola del Massachussetts 48 km a sud di Cape Cod, è stata il centro nevralgico dell'industria dell'olio di Balena prima che arrivasse il petrolio a invertire la tendenza.
I balenieri allora erano forse più dei moderni piloti di caccia, piglio spavaldo, forgiati nella roccia e soprattutto ammirati dall'intera comunità.
Abile la scrittura del film nel tratteggiarne il carattere in profondità. La forza di "Heart of the sea" sta proprio nella capacità di regalare frangenti di pura adrenalina, mistero, maestosità a quelli di introspezione come raramente accade in film etichettabili come di avventura.
L'uomo con le sue speranze, la voglia di superarsi, di sfidare l'ignoto, la natura e infine se stesso è il centro dell'indagine della storia.
Tutto, dagli scenari alle interpretazioni dei singoli è altamente credibile. La cittadina è stata ricreata presso gli Studios della Warner Bros. di Leavesden, in Inghilterra mentre le scene principali in mare aperto sono state filmate al largo de La Gomera (Canarie) su una replica in grandezza naturale dell'Essex.
Gli attori, le cui drammatiche vicende personali vivranno un profondo mutamento caratteriale e fisico, toccano nelle interpretazioni di Hemsworth/Chase (malgrado il suo volto un pò fuori contesto è bella la sua sfida con il Capitano Pollard/Walker, forse ancor più che con la balena), Cillian Murphy magistrale nel dipingere la virile ed autentica amicizia con Hemsworth e nella tormentata confessione catartica di Brendan Gleeson a Melville/Whishaw il loro apice.
Per una volta, prima che negli Stati Uniti, il film arriva al cinema in Italia: oggi 3 dicembre, l'11 negli States.
Straconsigliato!
di Alessandro Giglio