La novità per il regista napoletano sta nel fatto che per la prima volta l'idea originale non l'ha sfornata lui. Il soggetto gli fu proposto da Paolo Genovese e Martino Coli, con i quali ha poi steso la sceneggiatura. Qualcosa di diverso si percepisce, sarà forse per una narrazione più "naturale" e meno carica di gag ed "estremismi nella recitazione", come lo stesso Salemme afferma.
Vincenzo (Salemme) e Paolo (Calabresi) sono stati appena lasciati dalle rispettive compagne Sara (Serena Autieri) e Federica ( Tosca D'Aquino). L'incontro tra i due avviene fortuitamente in un locale. Si raccontano le depressioni in corso e qualche giorno dopo decidono che l'unico modo per venirne fuori sarebbe riuscire ad infliggere la stessa disperazione alle ex. Per farlo i due raccontano tutti i segreti per poter conquistare le due donne invertendo le coppie. Una volta agganciate all'amo, cotte a puntino e fatte innamorare, le molleranno. Facile a dirsi, un pò meno a farsi.
Ne vien fuori una commedia divertente e pacata, non per questo scontata e prima di momenti di assoluta vis comica. Merito di un cast ben assemblato in cui spiccano Carlo Buccirosso, per una volta "carnefice" di Vincenzo Salemme. Divertente questa invesrsione di ruoli accompagnata dalle due donne che bilanciano con ruoli meno comici, l'esuberanza del trio maschile in cui Paolo Calabresi col suo personaggio "naif", esce volutamente dal coro. Carlo Giuffrè nel ruolo del padre mica tanto rimbambito di Paolo, è prezioso e capace di assestare i colpi giusti al momento opportuno.
A far finta d'esser amici, alla fine si rischia di diventarlo davvero e a far finta d'amare? Bella chiusa quella del film, magari prevedibile,ma allo stesso tempo funzionale e giusta.
Ascolta l'intervista a Serena Autieri e Tosca D'Aquino
Ascolta l'intervista a SALEMME, CALABRESI e BUCCIROSSO
di Alessandro Giglio
Se mi lasci non vale - il trailer