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Nemiche per la Pelle, la recensione del film

Venerdì, 08 Aprile 2016 17:47

Una settimana ancora e nei cinema arriverà il nuovo film di Luca Lucini "Nemiche per la pelle", a 7 anni dal suo ultimo lavoro. Radio Libera Tutti l'ha visto in anteprima e recensito.

Nel cast svettano le due "nemiche" del film: Claudia Gerini e Margherita Buy. Quest'ultima autrice del soggetto insieme a Doriana Leondeff e Francesca Manieri, a loro volta autrici della brillante sceneggiatura.

Si può fare un film semplice e tutto sommato basilare, eppure brioso e accattivante al contempo? Si può e questo ne è un esempio. La leggerezza non va confusa con aria vuota. Lucini ci prova e secondo me ci riesce. Ascoltando il pareri di alcuni colleghi o semplicemente captando gli umori, il consenso non è unanime però.

"Nemiche per la pelle" è un film sulla comprensione, sulla coesistenza che anche quando è forzata non sempre porta cattivi frutti. E' una breve riflessione sulle maschere che indossiamo, portandole così a lungo che neppure noi siamo più in grado di ricordare il proprio io più profondo. Tutto sempre condito da una forte ilarità di sottofondo.

Due donne distanti anni luce per caratteri, ideali e stili di vita hanno il solo punto in comune d'aver condiviso lo stesso partner. Lucia ( Margherita Buy) è stata sposata con Paolo per 12 anni prima che il marito la lasciasse per Fabiola ( Claudia Gerini in gran spolvero e vero traino di tutto il film).

Paolo, prima di morire ha affidato al suo amico ed avvocato Stefano ( Paolo Calabresi) due lettere per le "sue donne" in cui chiede che siano loro, congiuntamente, ad occuparsi di suo figlio. Figlio della cui esistenza entrambe sono all'oscuro.

Eredità scomoda e inattesa, forse però anche il regalo più bello e non per le ragioni più scontate.

Un prodotto che probabilmente infastidirà anche Adinolfi e soci per le inevitabili pieghe che le richieste di affidamento nella trama del film  comporteranno. Io ho trovato  che anche questa strada sia stata percorsa con delicatezza ma non senza una idea precisa di come muoversi e in quale direzione andare. Forse un pò troppo didattico nella scena del tribunale, ma ci passo sopra. Il tema del contrasto delle due donne si ripete un pò più del dovuto ma molte battute e situazioni sono autenticamente divertenti. Merito della verve romana e incontenibile di Claudia Gerini e di una volutamente più sommessa a fare da contraltare, Margherita Buy.

Una donna magari brutale ed un'altra che forse si scopre vigliacca dietro i paramenti che s'è creata ad arte. Ultimo ma non ultimo, segnaliamo anche un al solito convincente Giampaolo Morelli nei panni dello squinternato e divertente "toyboy" con velleità artistiche di Margherita Buy.

Si può fare!

di Alessandro Giglio

 

Nemiche per la Pelle:il trailer