Si tratta in realtà di un remake, il secondo per Richet dopo quello di Distretto 13 - Le brigate della morte di John Carpenter. Stavolta si resta in Francia con "Un momento di Follia", originale del 1977 ad opera dello scomparso Claude Berri. La pellicola scandalo era stata già oggetto di un remake americano datato 1984, opera di Stanley Donen. Uscito in patria a fine giugno 2015, al termine della stagione estiva aveva già raggranellato 5 milioni e mezzo d'incasso conquistando 870000 spettatori.
Sinossi
Antoine e Laurent, amici da una vita, sono rispettivamente Francois Cluzet e Vincent Cassel. Arriva l'estate, il primo sta vivendo un periodo complicato con la moglie mentre il secondo è già divorziato. Arrivano in Corsica (nell'originale erano a Saint Tropez) per passare qualche giorno di vacanza presso la vecchia casa di famiglia di Antoine con le figlie. Louna (la bruna) è Lola Le Lann, nella finzione diciassettenne, e figlia di Antoine/Cluzet. Marie (la bionda) è Alice Isaaz, da poco maggiorenne e figlia di Laurent/Cassel. Che succede se una delle due ragazze si invaghisce dell'amico del padre e tenta di sedurlo? Lo scoprirete vedendo il film se non avete già conosciuto l'originale...
Che me ne pare
E' uscito ieri in Italia "Forever Young" di Fausto Brizzi. E se questo film si chiamasse "Already Woman"?
Ci potrebbe stare, ma non sarebbe del tutto efficace, nè veritiero. Il film non racconta solo di ragazze che sembrano già donne, non è questa la realtà. L'analisi non è semplice perchè lo scenario dipinto non è niente affatto inimmaginabile, nè ahimè, troppo scandaloso ormai. Tema scottante dunque con momenti altamente esilaranti. Ragazze maliziose, curiose di scoprire il sesso ma non pronte davvero per le sue conseguenze o a maggior ragione per l'amore vero. Uomini ormai in la con gli anni, ma ancora irrimediabilmente "ragazzi", sono quasi più vittime che predatori. Questo è almeno il caso del protagonista di questa storia. A guardarla bene potrebbe essere un film per De Sica e soci. Inciuci, "tradimenti" (qui d'amicizia) e gag a fiumi in una commedia degli equivoci vecchia scuola. I due attori transalpini però hanno un approccio ben diverso e la cosa è un bene nell'economia del film. Si ride di gusto e se si è ancora quarantenni magari si capiscono meglio alcune implicazioni che il film porta con sè. In fondo si comprende da principio come andranno le cose ma se ci si lascia cullare dalle immagini, dalla verve di Cluzet nei panni del rigido e improsciuttato padre spesso inadeguato e dall'aria scanzonata e spaesata di Cassel, ci si potrà divertire comunque. Belle soprese sono le due francesine protagoniste del plot. Seducenti eppure deliziosamente ingenue, così dovevano essere e così sono riuscite ad apparire Lola e Alice.
Tutto prevedibile ma tutto sommato godibile. Siamo certi che se la distribuzione sarà efficace, Un momento di follia otterrà quel che spera...
di Alessandro Giglio