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Miami Beach, recensione e interviste al cast

Martedì, 31 Maggio 2016 17:12

Arriva il 1 giugno nei cinema in più di 300 copie, "Miami Beach", ultimo capitolo della saga dei fratelli Vanzina

Carlo ed Enrico, insieme al cast al completo - ad esclusione di Giampaolo Morelli, impegnato nelle riprese del suo prossimo film - hanno presentato il film alla stampa romana; Radio Libera Tutti vi racconta come è andata. Due "casate" così importanti che si incontarno per la prima volta lasciano ben sperare. Parliamo dei Vanzina ovviamente (i quali, è quasi superfluo ricordarlo, si poggiano a loro volta sulla eredità di Steno) e della famiglia di Sergio Leone (la produzione è ad opera di Lotus Production, società della Leone Film Group). Eppure quando si parla di Vanzina c'è sempre un pò di scetticismo tra le file della critica e di molti "fruitori" di cinema.

Miami Beach: Sinossi

La trama di Miami Beach è piuttosto semplice. Vede in ogni caso la città di Miami al centro delle vicende di nostri compatrioti in vacanza, oppure sul posto per motivi di lavoro. Max Tortora -  lo ritroviamo dopo "La Coppia dei Campioni", dove affiancava Massimo Boldi - e Paola Minaccioni accompagnano i rispettivi figli Luca e Valentina (i figli d'arte Filippo Laganà e Camilla Tedeschi, figlia di Corrado) negli States, dove entrambi si accingono a frequentare l'università. I due genitori sono quanto di più distante al mondo (con tutto il corollario prevedibile di romanità vs milanesità), meno di quanto non siano invece i "pargoli" tra cui nasce subito feeling. Tra i due "vecchi" invece?
Lorenzo (Ricky Memphis) arriva a Miami sulle tracce della figlia Giulia (Neva Leoni) letteralmente fuggita sotto il naso del padre e imbarcatasi con due amiche per Miami per assistere alla kermesse dei Dj più famosi del globo. Ad aiutare nella ricerca Lorenzo ci sarà da Bobo (Emanuele Propizio), sfaccendato alunno della Miami Beach University.

Le interviste al cast e il trailer.

Per fare il quadro del film partirei subito dalle parole che Paola Minaccioni ha lasciato ai nostri microfoni. Paola ha parlato di onestà dei Vanzina. Il loro film è dichiaratamente di intrattenimento. Pochi ormai hanno il coraggio di fare film del genere senza strascichi moralistici e pedanti. Un giudizio che dopo aver visto il film sento di condividere e aggiungo, a cui il trailer ufficiale non rende giustizia. Il film è lontano dalla trivialità cui tanti film del filone sorattutto natalizio c'hanno abituato nel tempo. Qui il grado di divertimento è in equilibrio col garbo, con qualche concessione che i nostri tempi non possono non farci accettare. Al centro delle vicende il rapporto genitori/figli e il ritratto dell'italiano all'estero (volutamente messo alla berlina ma non troppo distante dalla realtà in fondo).

Onore alla sceneggiatura dunque, che regala basi solide agli attori. Tra tutti spiccano Max Tortora e Paola Minaccioni, una coppia che vede Max come trascinatore e sul quale Paola si appoggia con mestiere e qualità. Non era difficile far precipitare il suo ruolo in una macchietta; l'attrice schiva il rischio e rilancia il suo personaggio con una battuta in chiusura che mette a tacere chi vede del maschilismo latente nei film dei Vanzina.

Buone sorprese anche tra i giovani. Filippo Laganà è credibile e fresco. La migliore resta per me Neva Leoni. Una ragazza dei nostri giorni, spregiudicata e innamorata della vita. Pronta a gettarsi ma conservando un pudore ed una innocenza che vorremmo vedere più spesso intorno a noi. Brava lei a disegnare il suo personaggio che ben si incastra col latin lover/gentleman Filippo (Giampaolo Morelli a perfetto agio nella parte).
Si ride con piacere e se siete alla ricerca di relax, di staccare la spina senza essere etichettati come decerebrati, Miami Beach può fare al caso vostro, la sufficienza che strappa è più che abbondante.

Alessandro Giglio