LEGENDA: Zen Zone; Presa a Male; Presa a Bene;
La verità è che non gli piaci abbastanza.
"La verità è che non gli piaci abbastanza" è una guida alla sopravvivenza uscita una decina di anni fa (2004), dal quale è stato tratto l’omonimo film.
Figlio dello stesso "Sex and the city", emerge dal nulla come la soluzione ai problemi di cuore delle autrici della serie tv. Le stesse sceneggiatrici del programma, dal successo stratosferico e amato dalle donne di tutto il mondo, avevano bisogno di chiarimenti sui comportamenti, talvolta criptici, talvolta fin troppo poco sottili, dell’universo maschile. Greg Behrendt (consulente di "Sex and the City" per le prime tre serie) è il nostro “salvatore”, colui che ha stilato e raccolto tutta una serie di scuse e giustificazioni amate dagli uomini di tutto il mondo e, insieme a Liz Tuccillo, traducono il tutto con: la verità è che non gli piaci abbastanza.
“Un manuale per smascherare le scuse che gli uomini raccontano e le donne si bevono”. La pellicola si adatta perfettamente se siete nel pieno del vostro ciclo mestruale, ma ancora meglio se siete in pre-mestruo. Il film si presenta come altamente rigenerante e illuminante anche se, per esserlo, distruggerà qualche vostra ingenua e radicata convinzione sul comportamento degli uomini. Proprio come l’Araba Fenice, rinascerete dalle ceneri. Col sorriso.
Si consiglia coppa di gelato, meglio se al cioccolato, e panna spray come se non ci fosse un domani.
Se mi lasci ti cancello.
“Se mi lasci ti cancello”, ingiusta traduzione di "Eternal sunshine of the spotless mind", è un film del 2004, di Michel Gondry. Estremamente psicologico, ma più intuitivo e sensibile di altri che hanno la stessa pretesa. Se vi lasciaste e se potessi evitare di soffrire? E se poi lo ricontrassi e ti innamorassi di nuovo? Queste sono solo alcune delle domande che vi porrete guardandolo. Una pellicola che spesso tornerà nelle vostre conversazioni fra amici o all'università (!) e che non potreste dimenticare neanche volendo. Clementine e Joel (Kate Winslet e Jim Carrey) sono due amanti che – banalmente - si lasciano e soffrono e… allora ricorrono alla Lacuna Inc. (un'agenzia che si occupa di rimuovere i ricordi dolorosi), ma uno degli operai s'innamora di lei e allora...
Quando sto aspettando il ciclo mestruale e la vita pare crollarmi addosso, quando insomma sono "presa a male" e il mio fidanzato è tenuto fuori dal mio mood poche storie d'amore possono soddisfarmi, fra queste Kate Winslet con - il mio adorato – Jim: una storia "vera" e malinconica, un futuro improbabile ed esperimenti mentali.
Mi metto sotto le coperte, sgranocchio noccioline glassate e lascio che il mio corpo patisca una malinconia che non è mia, ma mi attraversa.
Voglia di Tenerezza.
Il momento dolce amaro, ideale per “Voglia di tenerezza”. Aurora è una donna vedova, possessiva nei confronti della sua unica figlia, Emma, con cui ha un forte rapporto di amicizia madre-figlia. Emma subisce profonde delusioni amorose, soprattutto dopo aver avuto tre figli con suo marito. La madre, nonostante sia dalla facile conquista, non vuole avere avventure. Il suo unico vero amore è la stessa figlia. Solo Garreth il vicino di casa, un astronauta donnaiolo, riesce a conquistare una piccola parte del cuore della donna. Nonostante Garreth sia consapevole di non poter vivere una vita monogama con Aurora, l’affetto e la dolcezza sono protagoniste in questo rapporto, tanto da spingerlo a essere sinceramente legato ai travagli della loro famiglia, aiutando i bambini nel difficile periodo della malattia terminale della madre.
Un film che risalta la contraddizione femminile in tutti i suoi esaltanti umori. Quale migliore film per risanare quei dolori acuti del secondo giorno! Una storia che gioca molto sulle differenze uomo-donna, si raccontano i rapporti di famiglia e i cambiamenti improvvisi della vita.
Un panino con gocce di cioccolato può accompagnare questo film, per riprendere quel sapore anni ’80, periodo di uscita della pellicola.
a cura di Melissa Blasi, Toffee Cordaro e Sofia Stella