Iniziamo con Hedwig Kiesler, meglio conosciuta come Hedy Lamarr (1914-2000), nata a Vienna e naturalizzata statunitense. Ha esordito nel cinema tra gli anni ’30 e ’50 in molte pellicole cinematografiche quali: Estasi (1933), Le fanciulle delle follie (1941), Schiava del male (1944), Disonorata (1947), Sansone e Dalila (1949).
La sua bellezza ha affascinato tutto il mondo, tanto da farla recitare accanto ai più celebri attori del tempo come Spencer Tracy, Judy Garland, Clark Gable e James Stewart. La fotografa Trude Fleischman le permise di posare in topless all’età di 17 anni, realizzando una foto in bianco e nero accompagnata dalla didascalia “Una giovane donna di società che ha terminato gli studi e aspira a una carriera cinematografica”. Il regista Max Reinhardt, che per primo la definì “la ragazza più bella del mondo”, la portò con sé a Berlino per farla lavorare in teatro. Divenuta una Diva del cinema, la sua vita è stata spesso oscurata da diversi scandali. Fu addirittura scartata dal ruolo di protagonista in Casablanca, inconsapevole della scelta della sua casa produttrice, che le fece perdere una grandissima occasione.
Ma la sua bellezza era secondaria se si considera la sua abilità scientifica. Dopo la sua morte, è stata riconosciuta come inventrice, in quanto ex studentessa di ingegneria nella città natia. Aveva infatti sviluppato, insieme al compositore musicale George Antheil, un sistema di guida a distanza per siluri. Ma all’epoca il brevetto fu ignorato dalla Marina Americana, che non accettava la realizzazione di uno strumento di alta ingegneria militare creato da una donna di spettacolo. Il brevetto oggi è alla base della tecnologia di trasmissione del segnale spread spectrum, usata nella telefonia e nelle reti wireless!
Ingrid Bergman (1915-1982) iniziò la sua carriera all’età di 17 anni nel film svedese Munkbrogreven (1935). Sposò il Dr. Petter Aron Lindström, da cui ebbe la figlia Pia. L’attrice dopo aver visto due celebri capolavori di Rossellini (Roma Città Aperta e Paisà), scrisse al regista: Se ha bisogno di un'attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo "ti amo", sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei. I due così iniziarono a lavorare in sei film insieme: Stromboli terra di Dio (1950), Europa '51 (1952), Siamo donne (1953), Giovanna d'Arco al rogo (1954), Incubo (1954) e Viaggio in Italia (1954).
È famoso il conflitto che si era instaurato tra la carismatica Anna Magnani e la Bergman al tempo delle riprese di “Stromboli terra di Dio”, essendo Rossellini affascinato da entrambe. Dopo aver divorziato con il marito ed essersi allontanata dalla figlia, la Bergman sposò Rossellini, con cui ebbe tre figli tra cui Isabella Rossellini, attrice di grande successo. La sua successiva storia d’amore con Robert Capa, ispirò Hitchcok (innamorato di lei) nella realizzazione del capolavoro “La finestra sul cortile” (1954). Nella sua splendente vita da Diva, ammirata ed amata da tutti, fu anche grande amica del cantante dell’epoca, Frank Sinatra. Il suo motto era “Sii te stesso. Il mondo adora l'originale”, una citazione che esalta il fascino della sua semplicità e della sua eleganza che rimarranno sempre impresse nella storia del cinema.
di Sofia Stella