Arriva dall'Argentina uno dei film più interessanti della Festa del Cinema di Roma 2016. Al Final del Tunel è l'ultima fatica di Rodrigo Grande ("Rosarigasinos"), un thriller che vede come protagonisti Leonardo Sbaraglia, Pablo Echarri e Clara Lago.
Joaquin è un uomo sulla quarantina, che vive da anni solo, su una sedia a rotelle, in una grande casa di tre piani. La sua vita è sempre la stessa, al limite della rassegnazione e della depressione. Un giorno bussano alla sua porta Berta e sua figlia Betty, in cerca di una sistemazione in città. Joaquín aveva intenzione di affittare una delle sue stanze, ma le due nuove arrivate sono le prime a rispondere all'annuncio. Questo cambiamento stravolgerà la sua vita.
Nel frattempo, durante una delle sue notti di lavoro nello scantinato, l'uomo si accorge che una banda di ladri sta scavando un tunnel sotto casa sua, con l'obiettivo di svaligiare la banca accanto. Come se non bastasse, scopre che l'arrivo della donna a cui ha affittato la stanza non è proprio una coincidenza. Joaquín si ritroverà così a dover contrastare una vera gang di malviventi, tra pericoli, menzogne e sentimenti appena sbocciati.
Al Final del Tunel è senz'altro la sorpresa di questa Festa del Cinema di Roma. Passato perlopiù in sordina, ha avuto il ruolo che fu l'anno scorso del danese "Land of Mine": l'outsider di qualità. Al Final del Tunel è un "thrillerone" vero e proprio, pieno di suspence e colpi di scena. Scritto molto bene, ricorda i grandi successi americani del genere. A sugellare l'ottima prova, c'è sicuramente la sequenza finale del film, che condensa il classico scontro buoni/cattivi in una querelle di trovate apprezzabili, sia dal punto di vista della trama che della sceneggiatura. Il ritmo incalzante ed equilibrato, di scena in scena, è la ciliegina sulla torta.
Insomma, siamo di fronte a un film più che riuscito. Il pubblico - nonostante non si sappia ancora l'uscita italiana - apprezzerà di sicuro Al Final del Tunel, in particolare gli amanti di questo determinato stile. Un'altra pellicola interessante presentata alla Festa del Cinema di Roma 2016.
di Emanuele Di Baldo