Nome: Marylin Pauline Novak, nota come Kim Novak
Data di nascita e origini:13 febbraio 1933, è di origine cecoslovacca, nata nella metropoli di Chicago.
Prima della fama: nel 1951,a 21 anni, girava l’America lavorando come modella per pubblicizzare una marca di frigoriferi come Miss Deepfreezer.
Il successo: neanche il tempo di arrivare a Hollywood che Harry Cohn la modernizza secondo il gusto dell’epoca (chioma platinata) attribuendole il nome d’arte “Kim”. La ragazza, nonostante non avesse una grande esperienza drammatica, era stata scritturata alla Columbia dallo stesso Cohn che la iscrisse alla scuola di recitazione di Benno Schneider, che aveva a sua volta formato attori come Glenn Ford e William Holden.
Apice del successo: nel 1954 si fece notare nel poliziesco Criminale di turno di R. Quine e l'anno seguente si guadagna il grande successo accanto a Frank Sinatra in Uomo dal braccio d'oro di Otto Preminger. Famoso è anche il suo ruolo in Picnic di J.Logan (1956) con W.Nolden e in Pao Joey di G.Sidney (1957) di nuovo al fianco di Frank Sinatra. Nel 1957 Alfred Hitchcock la scrittura per il doppio ruolo di Vertigo: La donna che visse due volte(1958), in sostituzione della sua prediletta, Vera Miles, che era incinta. Torna quindi a recitare per R. Quine nello stesso anno in Una strega in paradiso, formando l’affiatato terzetto insieme a J.Stewart e J. Lemmon. Nel 1960 collabora nel dramma Noi due sconosciuti, con Kirk Douglas e Walter Matthau.
Punti forti: il fascino biondo platino la rese irresistibile, non passando inosservata grazie alla contrapposizione tra sensualità e ingenuità che la contraddistinguevano. Una bellezza disarmante che conquistava senza scrupoli il grande pubblico.
Premi: Honorary Golden Berlin Bear (1997), Golden Apple (1957) come Most Cooperative Actress, Henrietta Award ai Golden Globes (1957) come World Film Favorite, Golden Globe (1955) come Most Promising Newcomer , Most Popular Female Star (1956) ai Photoplay Awards, Star on the Walk of Fame (1960).
Declino: reciterà in pellicole di minor rilevanza negli anni successivi, fino agli anni '70, quando abbandona il cinema dedicandosi ai suoi animali domestici. Nel 1976 sposa il veterinario Bob Malloy, conosciuto due anni prima, quando il dottore andò a curare il suo cavallo malato.
Particolarità: è un'appassionata d'arte, dipinge infatti ad acquarello e olio, è scultrice ed esperta in design in vetro colorato, ma soprattutto ama scrivere poesie e fotografare. Il sito ufficiale dove raccoglie le sue opere pittoriche e poetiche: http://www.kimnovakartist.com/
Citazioni: “Non credo che si debba avere tutte le risposte, ma credo che ogni risposta dovrebbe causare un'altra domanda, e non tutte le questioni dovrebbero essere risolte.”
Dicono di lei:
- "Kim unisce due proverbiali qualità: dà l'idea di essere contemporaneamente una dama in un salotto di classe e una prostituta in camera da letto" (Richard Quine).
- I produttori la contrappongono a Marilyn Monroe per le forme e a Grace Kelly per la grazia.
Nome: La regale e intramontabile Grace Patricia Kelly
Data di nascita e origini: nata a Filadelfia il 12 novembre del 1929, da una famiglia di origine irlandese molto ricca, nonché una delle più importanti della città.
Prima della fama: Grace fu avvicinata all’arte della recitazione dallo zio George, commediografo e vincitore del premio Pulitzer. Iniziò la sua carriera come indossatrice e, nonostante la famiglia non accettò il suo desiderio di lavorare nel cinema, a 22 anni ebbe la sua prima parte nel film 14°Ora (1951), mentre l'anno seguente fu co-protagonista con Gary Cooper nel western Mezzogiorno di fuoco (1952).
Il successo: guadagnò la nomination all’Oscar come migliore attrice non protagonista nel drammatico Mogambo (1953), ambientato nella giungla del Kenya e incentrata sul triangolo amoroso tra la Kelly, Clark Gable e Ava Gardner. Il suo più grande successo riecheggiò nei film che interpretò per A.Hitchcock: Il delitto perfetto (1954), La finestra sul cortile (1954) e Caccia al ladro (1955), rendendola una vera e propria Diva.
Punti forti: la sua grazia ed eleganza la resero regale prima ancora di diventare principessa di Monaco. E' ritenuta una delle donne più belle di Hollywood ancora oggi.
Particolarità: oltre che attrice è stata principessa consorte di Monaco e madre dei principi Carolina, Alberto II e Stefania. Il marito lo conobbe sul set di Caccia al ladro (1955), che fu girato proprio nel Principato. Kelly è riconosciuta come salvatrice del Principato di Monaco dai tentativi di annessione alla Francia da parte di Charles de Gaulle, trasformando la città in un luogo d'élite di fama a livello mondiale. Di conseguenza Monte Carlo diventò un luogo di soggiorno e divertimento ambito da moltissime celebrità.
Premi: Oscar come Migliore attrice (1955), Oscar come miglior attrice non protagonista (1954), Golden Globe: Henrietta Award (1956), National Board of Review Award alla miglior attrice (1954)
Declino: È nel 1955 che finalmente vinse il Premio Oscar come miglior attrice protagonista per La ragazza in campagna (1954). Dopo Il Cigno (1956) al fianco di Alec Guinness e Louise Jourdan, e Alta società (1956), si ritirò dalla carriera di attrice per sposarsi con il Principe Ranieri III di Monaco nello stesso anno. In poche occasioni prese in considerazione l'idea di ritornare alla sua passione, una volta per Hitchcock che la voleva protagonista in Marnie (1964) e per Herbert Ross, che le offrì il ruolo di Deedee in Due vite, una svolta (1977), interpretato poi da Shirley McLaine dopo la rinuncia di Grace.
Morte: la grazia, l’eleganza e la regalità di Grace Kelly furono spezzate nel 1982 quando l’attrice-principessa rimase vittima di un incidente stradale, all’età di 52 anni. Poco prima della sua morte, Grace Kelly stava lavorando a un nuovo film, Rearranged di Robert Dornhelm, a ventisei anni dalla sua ultima apparizione sul grande schermo. L'opera rimase incompleta e il principe Ranieri non volle che il film fosse distribuito.
Citazioni: "Mi piacerebbe essere ricordata come una persona che ha compiuto atti utili, una persona gentile e amorevole. Vorrei lasciare la memoria di un essere umano con un atteggiamento corretto e che ha fatto del suo meglio per aiutare gli altri."
Dicono di lei:
- Il regista A.Hitchcock la definiva con l'ossimoro "Ghiaccio bollente", per sottolineare la sua algida bellezza e la sua raffinata sensualità.
di Sofia Stella