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I cento anni di Kirk Douglas

Giovedì, 08 Dicembre 2016 13:53

L'ultimo divo di Hollywood, protagonista di film come "Spartacus" e "Orizzonti di gloria", spegne cento candeline

Issur Danielovitch Demsky, in arte Kirk Douglas, è nato ad Amsterdam, nello stato di New York, il 9 dicembre 1916 da una famiglia di ebrei russi emigrati in America. Fin da giovane alterna la carriera di lottatore a quella di cameriere, pagando così i corsi alla American Academy of Dramatic Art, che lo portano ad esordire a Broadway nel 1941.
Dopo il servizio militare, riceve una proposta dalla Paramount, grazie all'intervento dell'amica Lauren Bacall. Nel ventennio dopo la guerra recita in moltissime pellicole, sia commedie (come Lettera a tre mogli di Mankievichz) che drammi (Il grande campione di Mark Robson). Negli anni '50 lavora con tutti i grandi registi del periodo: lo vogliono infatti Billy Wilder, William Wyler, Howard Hawks e Vincente Minnelli.

Nel 1954 decide di fondare la propria casa di produzione, la Bryna Productions, ribattezzata poi in Joel Productions (rispettivamente i nomi della madre e del figlio). Vedono così la luce capolavori come Orizzonti di gloria e Spartacus, entrambi diretti dal giovane Stanley Kubrick. La sceneggiatura di quest’ultimo è di Dulton Trumbo, che da oltre tredici anni, dopo la caccia alle streghe della commissione McCarthy, viveva emarginato dall’industria del cinema, costretto a scrivere sotto falso nome (vinse due oscar, che non poté riconoscere né tantomeno ritirare: nel 1954 per Vacanze romane e nel 1957 per La più grande corrida). Fu lo stesso Douglas a pretendere che lavorasse alla sceneggiatura di Spartacus, e fece anche inserire il suo vero nome nei titoli. Con questo gesto s'incrinò, per la prima volta, la regola non scritta che vietava di far lavorare a Hollywood coloro che fossero finiti nelle liste maccartiste.

Settanta film, un oscar alla carriera e una vita passata nell'agio a Hollywood, Kirk Douglas ricorda solo qualche acciacco negli ultimi anni: un incidente in elicottero nel 1998, che gli è quasi costata la vita, e un ictus nel 1997. Douglas ha smesso di recitare nel 2008. I suoi quattro figli, il cui il più famoso è sicuramente Michael, sono tutti inseriti nel mondo del cinema.

di Giulia Caputo