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Rolling Stones Olé Olé Olé: il tour epocale degli Stones in America Latina al cinema

Lunedì, 03 Aprile 2017 12:21

Il 10 aprile esce in 100 sale italiane Rolling Stones Olé Olé Olé, il film evento dedicato alla tournée in America Latina dei Rolling Stones, distribuito da Wanted Cinema.

 

Un tour in 9 città dell'America Latina, con l'obiettivo di fare cifra tonda a 10 con un concerto epocale, ancora da organizzare.

Da qui parte quello che potremmo definire un docu-road movie, firmato da Paul Dugdale, filmmaker londinese, che a soli 36 anni vanta diverse nomination ai Grammy e ha già collaborato con alcuni dei più grandi nomi della musica britannica, come Coldplay, Adele ed Ed Sheeran.

Cosa spinge una band con oltre 50 anni di carriera a uno sforzo così imponente e a realizzare un progetto così ambizioso? Se quella band si chiama Rolling Stones, la risposta immediata non può che avere quattro lettere: rock.

Volendo essere più precisi, la risposta ce la dà direttamente Keith Richards nei primi minuti del film:

“Vedere il mondo dal punto di vista dei Rolling Stones. Nessun altro vede il mondo come lo vediamo noi. Ci sentiamo degli esploratori. C'è un Cristoforo Colombo in noi che vuole scoprire cosa c'è dietro l'angolo e se la terra è rotonda oppure è piatta”

E come Cristoforo Colombo i Rolling Stones ci portano alla scoperta di culture lontane dalla nostra e così diverse tra di loro, tutte unite nel segno del rock e di una linguaccia. Proprio sull'effetto della musica degli Stones su culture e popoli diversi, piuttosto che sulla musica degli Stones in sé, pone l'accento il film. Così passiamo dal fenomeno Rolinga in Argentina, al Samba brasiliano, alle danze tipiche del Perù (che coinvolgono anche Jagger e soci), alla lotta libera e i festival rock messicani e molto altro ancora.

I colori e il folklore dell'America Latina sono piacevoli compagni di viaggio della band britannica. Molti delle nazioni visitate hanno vissuto sotto regimi dittatoriali che per decenni hanno bandito la musica rock, vista come una minaccia di sovversione dell'ordine stabilito.

Prima fra tutte Cuba, la meta finale che si prefiggono gli Stones e che all'inizio delle riprese è ancora incerta. Nel giro di pochi giorni, tra febbraio e marzo del 2016, i segnali di apertura del governo cubano passano attraverso la “visita” delle tre più grandi rockstar del mondo: il Presidente degli Stati Uniti, il Papa e i Rolling Stones.

Questa è una delle tante storie che racconta Rolling Stones Olé Olé Olé, perché se è vero che tecnicamente il film di Dugdale è un documentario, il suo tessuto narrativo è ricco e vario. Ci sono infatti almeno cinque storie differenti raccontate in meno di due ore: la storia della tournée in America Latina, quella della lotta contro il tempo per organizzare un concerto storico a Cuba, quella con la S maiuscola, quella dei fan e infine quella dei Rolling Stones.

 

A differenza del grande predecessore di questo film, ovvero Shine A Light di Martin Scorsese, non ci sono immagini di repertorio. I ricordi dei bei vecchi tempi andati sono affidati esclusivamente alla voce e soprattutto agli sguardi di Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts. Una scelta ben precisa che sottolinea che i Rolling Stones sono qui, ora, che lo sono da sempre e lo saranno per sempre.

Paul Dugdale concentra la sua attenzione sui fan, così tanto che durante le esibizioni le urla del pubblico quasi sovrastano la voce di Mick Jagger, perché la speranza di vita del rock passa da loro, dai giovanissimi fan scatenati in Argentina o da un padre ed un figlio abbracciati e commossi in Brasile.

In un'intervista di qualche mese fa Roger Daltrey, frontman degli Who, ha dichiarato che il rock è morto e sepolto. Un'affermazione forte, ma imprecisa. Il rock forse fatica ad evolversi, ma se c'è un messaggio che ci lascia Rolling Stones Olé Olé Olé, è che finché da qualche parte nel mondo un vecchio registratore o un giradischi o un qualsiasi lettore riprodurrà una vecchia canzone degli Stones e qualcuno si lascerà andare in danze scatenate al suo ritmo, il rock non morirà mai.

Che siate fan degli Stones o amanti del rock, il 10 aprile vi consigliamo di non perdere l'appuntamento con la pellicola distribuita da Wanted Cinema!

Di Riccardo Rinaldi