Sono ormai una coppia rodata il regista Jaume Collet - Serra e Liam Neeson e "L'uomo sul treno", thriller adrenalinico dal ritmo incalzante, è il quarto episodio in cui il regista catalano dirige l'attore irlandese dopo Unknown - Senza identità, Non - Stop e Run all Night - Una notte per sopravvivere.
Come da titolo, tutto si svolge su un treno, eppure la storia non risulta claustrofobica affatto. Neeson è Michael, agente assicurativo e pendolare. Quel treno Michael lo prende 5 volte alla settimana da 10 anni a questa parte. Il viaggio di ritorno a casa però, questa volta è un pò particolare per lui. E' stato appena licenziato in tronco e mentre si sta arrovellando il cervello su come dirlo alla moglie (Elizabeth McGovern), viene avvicinato da una donna (Vera Farmiga) che gli propone 100000 di ricompensa se saprà indicargli tra i viaggiatori chi è l'uomo che ha rubato un certo oggetto ( a vostro beneficio è bene ricordare che Michael in precedenza è stato un agente di polizia). Le implicazioni morali che l'accettare o meno la proposta riservano, giocano un ruolo fondamentale sul coinvolgimento suo e degli spettatori nella vicenda.
Il ritmo ad ogni imprevisto, più o meno inaspettato, sale di volta in volta e sebbene forse ci sia qualche scena un pò eccessiva di troppo, il film regge bene e si lascia guardare con piacere. Ad ogni fermata la tensione subisce una impennata ed i passeggeri che salgono sul treno sono nuovi possibili obiettivi della caccia di Michael. Una volta accettata la proposta l'ex agente non potrà più tornare indietro: a pagarne le conseguenze potrebbero essere i suoi cari oltre ad ignari passeggeri.
Questa implicazione trasforma il film in un thriller psicologico alla Hitchcock 2.0, ci si consenta la similitudine un pò azzardata. Come in L'altro Uomo, La finestra sul cortile o in Intrigo Internazionale è un uomo qualunque a dover sbrogliare la matassa, ed è questo che consente di identificarsi più facilmente che in altri film di Collet Serra col protagonista.
Liam Neeson, col curriculum alle spalle sembra davvero la scelta migliore per il suo personaggio ed il mestiere di Jaume Collet - Serra fanno il resto insieme ad una buona sceneggiatura. Se cercate un cinema d'intrattenimento fatto come si deve, non lasciatevelo scappare.
di Alessandro Giglio