INTERVISTE A MIRIAM LEONE E FABIO DE LUIGI
INCONTRIAMO LUCIA OCONE E MARINA ROCCO CON I REGISTI DI "METTI LA NONNA IN FREEZER"
E' un esordio sul grande schermo cui si può davvero brindare quello del di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. I due registi materani, divenuti fenomeni virali con lo spoof trailer satirico Inception_ Berlusconi nel 2010, dopo tanti programmi tv ed aver portato a casa premi per la Satira Politica, fanno il grande salto.
Metti la nonna nel freezer, black comedy dal ritmo travolgente , trova anche nella volontà di fare satira lo spunto per la storia che innesca tutte le situazioni comiche. Ispirato a notizie di cronaca ahinoi vera, il film racconta di Claudia (una Miriam Leone sorprendente), giovane restauratrice insieme alle colleghe Rossana e Margie ( Ocone/ Rocco) alle prese con una sovrintendenza che non vuole saperne di saldare il proprio debito nei loro confronti. Sono ben 160000 gli euro che non arrivano e l'attività va quindi avanti solo grazie alla pensione di Birgit, nonna di Claudia interpretata da Barbara Bouchet.
Quando Birgit muore, per evitare di chiudere i battenti, Claudia con le due amiche colleghe e complici mette in freezer la nonna per continuare a riscuoterne la pensione. Filerebbe tutto liscio se non entrasse in scena Simone Recchia, inflessibile finanziere interpretato da un esilarante Fabio De Luigi, tanto efficiente sul lavoro quanto rammollito ed impacciato in amore.
Funziona tutto in questa commedia degli equivoci, efficace come in poche altre occasioni, anche grazie alla scelta del cast. Se come per stessa ammissione dei registi il personaggio del finanziere è nato avendo in mente sin dall'inizio De Luigi ( e non si riesce a dargli torto), la sfida è vinta con la scelta della coprotagonista. Miriam Leone è all'esordio in un ruolo comico da protagonista e la sua freschezza fa centro. Si trasforma di continuo, e non solo grazie ai camuffamenti che la trama ordinerà, vestendo i panni di "molte donne", ci si passi il termine. Una giovane donna caparbia, sempre in difesa in amore, ma che sa cambiare registro quando c'è da farlo. Ragazza acqua e sapone ma anche in versione cafona all'occorrenza. Divertente e credibile in ogni situazione, sforna una prestazione che lascia ben sperare per il prosieguo della sua ormai lanciatissima carriera. Applausi poi al duo Lucia Ocone / Marina Rocco. Le due attrici sembrano nate per recitare insieme. Contraltare l'una dell'altra, si completano alla perfezione nei ruoli che la sceneggiatura, mai banale e prevedibile gli ha cucito addosso.
L'una cinica, pratica e dalla battuta pronta e l'altra solo apparentemente sempre tra le nuvole ma armata di quella ferocia dei bambini che solo la loro sincerità può regalare.
Siamo di fronte ad una commedia il cui obiettivo oltre che divertire è parlare di legalità nel nostro paese senza ambizione o presunzione di essere film di denuncia scegliendo la giusta misura.
Una boccata d'aria fresca grazie all'imprinting dei giovani ma niente affatto sprovveduti registi. Si percepisce bene la loro cultura cinematografica e ne sono testimonianza i tanti i riferimenti cinematografici ( assai evidenti quelli a Edgar Wright).
I primi feedback che arrivano dal pubblico sono davvero benaugurali grazie all'iniziativa Adotta un Film che per il quarto anno 01 Distribution e Rai Cinema promuovono spalleggiati da The Space Cinema e Uci Cinemas. Ben 75 anteprime hanno interessato il 6 marzo scorso Metti la nonna in freezer con oltre 10000 persone coinvolte . L'industria del cinema grazie a questa iniziativa fa finalmente sistema unendo produzione, distribuzione ed esercizio. Il passaparola deve essere la chiave di volta e crediamo che lo sarà. Buon film a voi, non perdetelo.
di Alessandro Giglio