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DAGLI HUNGER GAMES A TOLKIEN : LA POLITICA NEI FANTASY

Martedì, 10 Dicembre 2013 18:31

Le sale si riempiono di bambini, odore di pop corn e si respira l'aria calda e accogliente che solo il cinema a dicembre offre, ma c'è chi non si ferma a sospirare e piangere per Katniss o Bilbo protagonisti di Hunger Games e Lo Hobbit.

Infatti nella scrittura Fantasy spesso e volentieri, c'è chi vede grandi allegorie politiche. Successe anche con Narnia, interpretata come un'allegoria cristiana, dove Aslan il leone veniva identificato come il Cristo risorto.

Ma torniamo ai due colossal ora nelle sale. Da anni Tolkien viene generalmente definito uno scrittore di destra, causa anche del periodo di diffusione del libro, infatti negli anni '70 in Italia, qualunque cosa dello spettacolo veniva etichettata rossa o nera, ma seppur cattolico radicato, Tolkien, non si è mai esposto a favore della destra, e tantomeno della sinistra, preferendo non politicizzare il suo estro linguistico e letterario.

Addirittura si ipotizzo che Mordor fosse l'allegoria dell'URSS, ma fu Tolkien nella lettera 229 del libro "Della realtà e trasparenza" : "la localizzazione di mordor all'est e` dovuta semplicemente alle necessita` geografiche del racconto, all'interno del mio sistema mitologico. la fortezza originaria del male era (come vuole la tradizione) a nord; ma dato che venne distrutta e sepolta sotto il mare, doveva esserci una nuova fortezza, lontana dai valar, dagli elfi e dalla potenza marinara di numenor". 

Diverso il discorso per Hunger Games, decisamente più orientato nell'ottica antitirannica, che lascia chiavi di interpretazione, liberali e conservatrici.

Sicuramente anche come l'autrice, Suzanne Collins ha evidenziato in un'intervista al NY Times:

"E 'fondamentale che i giovani lettori stiano prendendo in considerazione gli scenari sul futuro dell'umanità, perché le sfide sono in procinto di sbarcare nei loro giri", ha detto Collins. "Spero che alla domanda di come gli elementi dei libri potrebbero essere rilevanti per la loro vita, sul riscaldamento globale, il nostro maltrattamento dell'ambiente, ma anche domande come: come ti senti per il fatto che alcune persone prendono il loro prossimo pasto per scontato quando tante altre persone stanno morendo di fame nel mondo? "

Sono decisamente di un'ottica liberale, di una sinistra mondiale, per generalizzare.

Ma lo spettro del totalitarismo rende più accettabile il tema in America. Dove i regimi, Nazista di Hitler e  Comunista di Stalin, da gli anni di Capitan America ad oggi, sono il male oscuro nei ricordi del sogno americano.

Ora non ci resta che aspettare il 3° capitolo, abbandonando gli Hunger Games, per vivere la rivolta contro Capital City.

( le 3 dita sono il simbolo della rivolta in Hunger Games )

E intanto affondiamo la mano nei pop-corn da 5€, e ci sentiamo un pò cospiratori, a interpretare queste allegorie politiche, pensando: " chissà se non sarò proprio io a scrivere quello dedicato alla questione italiana? ".

Altro che Orchi e Elfi caro mio.

Buona visione.