Classe 1977, Diamond inizia a disegnare prestissimo stando ai ricordi della madre, e i muri del corridoio sono i primi che verranno “imbrattati”. Lo sbocco quasi naturale per la sua voglia d’esprimersi è la strada e il Writing dall’età di 15 anni. Il liceo artistico prima e l’Accademia di Belle Arti poi, scandiscono il passaggio dal Writing alla Street Art. Poliedrico e dallo stile quasi indefinibile seppure al contempo inconfondibile, alterna l’uso di spray, pennello, marker, Bic e matita. Gli studi d’arte rispuntano fuori nella sua produzione in cui, eredità evidente sono la Secessione Viennese con in testa Klimt, Alfons Mucha e l’Art Nouveau ma anche l’arte giapponese.
L’anno appena iniziato l’ha visto protagonista di due progetti importanti. Con Urban Breath Project ha dato linfa nuova alla Stazione Metro di Monti Tiburtini. La Metro Santa Maria del Soccorso da Gomez, quella di Rebibbia all’interno da Irounmould e all’esterno da Daniele Tozzi, di recente ospite proprio a White Canotta ( http://bit.ly/1Bn9lnT ) . Dell’ultima stazione interessata vi parliamo poco sotto.
Un progetto forse ancora più ambizioso vede ancora Diamond protagonista insieme ad altri 19 artisti internazionali provenienti da 10 diversi paesi. L’occasione è quella di un intervento di riqualificazione urbana, culturale e sociale nel quartiere storico di Tor Marancia a Roma che si appresta a spegnere 80 candeline. Il progetto ideato da 999Contemporary, che ha preso il via l’8 gennaio scorso, vede la sua conclusione ufficiale proprio nella giornata di oggi alla presenza del Sindaco Ignazio Marino. Sostenuto economicamente da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione artistica e Turismo, da Fondazione Roma-Arte-Musei, oltre che dalla stessa l’associazione culturale 999Contemporary e condiviso con ATER del Comune di Roma, il piano ha numeri monstre: 20 facciate alte 14 metri per un totale di oltre 2500mq di opere.
Cinque anni più giovane di Diamond, SOLO torna ai microfoni di RLT e White Canotta a distanza di 9 mesi, come ci aveva promesso. Galeotto fu un ritratto, pare particolarmente riuscito della madre di Solo, opera di un suo cugino. La voglia di “ristabilire le gerarchie familiari” accese la miccia da giovanissimo. Alla Street Art l’artista romano si affaccia invece nel 2000 mentre è di tre anni più tardi l’approdo all’Accademia di Belle Arti.
Arrivando all’attualità, nei primi mesi del 2015 vola a Londra per la mostra collettiva ART IN MIND : ABSOLUTION, insieme ad altri 8 artisti, alla Brick Lane Gallery. A cura di The Magpie project che si è aperta il 22 gennaio scorso.
Pochi giorni fa ha terminato per Urban Breath Project un muro alla Metro Ponte Mammolo di Roma dal titolo evocativo “Rock the Casbah” che tradisce la sua enorme passione anche per la Musica di cui ci troverete traccia nel podcast a fondo pagina.
I due hanno spesso lavorato insieme e l’ultima occasione risale al dicembre 2014 con “TRACKS – LINGUAGGI D’ARTE URBANA” conclusosi il 10 gennaio 2015. In eredità restano tre tram dipinti e le cinque fermate decorate dal duo Solo/Diamond oltre a quelle di Millo, NemO'S, Sbagliato e V3rbo . Le trovate a piazza Galeno, viale delle Milizie, via dei Castani e due a Valle Giulia, sempre nella capitale.
L’occasione è ghiotta per conoscere meglio i due artisti, scoprirne il lato umano e i gusti musicali in pieno stile Vulgar e Polite! L’appuntamento è in diretta martedì 10 marzo dalle 21.00 su www.radioliberatutti.it. Per chi non farà in tempo non resterà che ascoltare il podcast.