Nella notte, mi verrai a trovare;
prendendomi per mano
dirai dolcemente: “È tempo di andare
d’andare lontano!”.
Danzeremo poi al canto di un violino,
amanti, per volere della sorte,
ondeggiando, leggeri come foglie
nello sfrenato valzer della Morte.
Una luna opaca, e forse le stelle
brilleranno nel cielo
ad illuminare la bianca pelle
e il nero del tuo velo.
Io, inerme, sarò tuo finché vorrai,
finché sarà finita,
e un sol fatale bacio scoccherai
rubandomi alla Vita…
E danzeremo al canto di un violino,
amanti, per volere della sorte,
ondeggiando, leggeri come foglie
nello sfrenato valzer della Morte.
Luca Sabatini
(foto di Sara De Domenico)