Attualmente la massa sta cambiando in modo molto rapido e a volte siamo proprio noi gli artefici di questo cambiamento, anche se non ce ne rendiamo conto.
- Un gregge di individui che condivide modi di fare, pensieri, abbigliamento, linguaggio e anche il rifiuto di alcuni soggetti, se non conformi alle idee del gruppo: le pecore nere che sono bistrattate e derise dalle bianche, solo perché non “pascolano” come loro -
Ecco, questo riassume sinteticamente la mia opinione riguardo la massa. Però, se si intende affrontare un argomento del genere, è opportuno tener conto di come “pascola” oggi questo gregge.
Come ho detto pocanzi la massa cambia di continuo e troppo spesso lo fa alla volta del degrado. Infatti, ciò che viene fornito dalla così detta “società consumistica” è impiegato il più delle volte per futili motivi. Ed è prevalentemente con “Facebook” che oggi si influenzano le mode, i comportamenti, i pensieri, ma soprattutto il linguaggio di milioni di adolescenti, i quali sono sempre più vicini al sembrare degli automi, privi di una personalità risoluta, bensì sfumata e indistinta tra la folla. Ed è proprio da questo bianco gregge che alcuni individui tendono a separarsi, cercando di invertire tendenza, di rappresentare l’anticonformismo, di allontanarsi dalle suddette pecore bianche, ma alla fine questi non fanno altro che formare un altro gregge, soltanto di un colore diverso. Infatti bisogna sempre chiedersi “Anche noi apparteniamo a quella gran parte di persone che pensano di distinguersi dalle massa?”. Ovviamente la risposta è “sì”. D'altronde, come disse Voltaire –Noi viviamo in una società. Dunque niente è davvero buono se non lo è anche per la società-
Matteo Facondini.
P.s.: il titolo è liberamente ripreso da una citazione di Hannah Arendt