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omino71 e Gaiatech a White Canotta: street art e musica elettronica si fondono

Mercoledì, 10 Giugno 2015 15:12

La seconda stagione radiofonica va esaurendosi per White Canotta su Radio Libera Tutti. Non si esauriscono però gli ospiti di Vulgar e Polite che nell’ultima puntata hanno accolto omino71 e Gaiatech.

Simone Mecozzi, alias Dj Meko, in arte Gaiatech è attivo nella scena musicale dal 2000 come DJ professionista dove si esibisce in alcuni tra i maggiori club di Roma dell'epoca (Goa, Forte Prenestino, Ex Bocciodromo, Villaggio Globale, Brancaleone, Piper, Neo, Acab) dopo un periodo fecondo maturato tra Londra e Berlino. E’ nel 2004 che inizia a produrre i propri brani musicali con il nome di Gaiatech spaziando tra generi musicali differenti, come la trance psycaedelica, l’ ambient,  techno e dub.

omino71 “torna” a White Canotta a più di un anno di distanza. Nella prima occasione fu una intervista telefonica nell’imminenza della mostra personale presso Mondo Bizzarro “ARTventure time”nel cuore del quartiere romano di San Lorenzo.

Dalla fine degli anni novanta diffonde la sua idea di arte pop(olare) tra supereroi, santi, giocattoli e bambini in un “mash up” dalle tinte decisamente sature. Nella sua produzione alterna interventi in strada a base di murales, poster e sticker a un’attività espositiva che si riconosce nelle c.d. tendenze neopop partecipando a più di un centinaio di mostre personali e collettive in Italia e all’estero.  

 Negli ultimi anni omino71 è stato invitato a realizzare alcune installazioni site specific per realtà istituzionali come il M.A.C.R.O Pelanda, la Casa dell’Architettura  oltre al Teatro Palladium, tutti a Roma. Questo  senza abbandonare mai l’attività per gli spazi autogestiti più attivi della capitale come il M.A.A.M./Metropoliz e il Volturno Occupato.

La nostra è una chiacchierata assolutamente informale  per riscoprire l'evoluzione dell’underground street culture romana, dal 90 a oggi.  Le contaminazioni e le evoluzioni tra arte, musica e vita da strada, fonti di ispirazione diretta per la produzione di entrambi, oggi protagonisti rispettivamente della scena street art e techno music sono il filo conduttore della puntata.

Iniziando  dalle  "comuni" radici artistiche: dai fumetti ai graffiti, passando per le prime tribe/crew dello skateboarding romano,  i due ci regalano tanti aneddoti legati a realtà fondamentali di una Roma che si scopre essere non quella provinciale di cui tanto si parla, spesso a sproposito. Per certi versi si prende una piega persino “nostalgica” pensando a tanti luoghi storici che ora nella capitale non ci sono più.

Una evoluzione costante che fa intrecciare nella nostra scaletta musicale generi solo apparentemente distanti come Hip pop italiano, Rap americano, crossover hip pop/metal, punk revival, techno, Dub, Drum & bass ed elettronica in generale fino ad incrociare gli ultimi lavori proprio di Gaiatech.  

Due artisti da scoprire e approfondire, che ci hanno divertito e appassionato. Un ora e 25 minuti di trasmissione diventano sempre più “frustranti” quando ci si diverte e si conoscono personaggi del genere. Qui nel podcast allegato trovate tutto.

Buon ascolto!