Cosa c’è di più classico di un raffronto tra un napoletano e un romano in una commedia teatrale? A volte, però, si può rinnovare un classico.
Due persone completamente diverse, con due modi di vivere totalmente opposti, che si ritrovano in una stanza di una clinica romana insieme ad una bara. Un’assurdità, un gioco delle personalità, che si intreccia tra le vite di Hans, bidello napoletano, e Sesto, allenatore di bassa categoria romano.
“Unpercento – Punizione ad affetto” ci propone una commedia disinvolta, che non scade in facili battute, ma che si destreggia tra i modi di fare, di vivere e di vedere il mondo di un napoletano a di un romano. Il primo con una vita da bidello molto piatta e monotona, che si rifugia spesso nelle parole crociate; il secondo, allenatore di calcio di bassa categoria che però si sente “il nuovo Arrigo Sacchi”, come dichiara l’attore che lo interpreta, Fabio Avaro.
Lo scontro a volte è talmente forte che le due entità si uniscono, facendo delle differenze un punto di forza e di unione. Il ritmo incalzante delle battute e dei giochi di parole non lasciano un attimo di tregua allo spettatore, che scoprirà la vita dei due personaggi piano piano, fino ad arrivare a svelare il segreto finale della bara e del motivo per il quale si trova lì.
“Io amo le storie e le commedie che fanno ridere il pubblico ma che riescono anche a commuovere” racconta Fabio Avaro che interpreta Sesto “lanciando anche dei messaggi importanti e toccando anche temi drammatici e malinconici. Mi piace giocare con le emozioni del pubblico: far ridere e dopo mezzo secondo far piangere lo spettatore e di nuovo tornare a sorridere. Penso che questa sia una delle cose più belle del teatro”.
“Unpercento”, con Fabio Avaro, Enzo Casertano e Giorgia Trasselli (indimenticata Tata di “Casa Vianello”) sarà in scena al “Teatro 7” fino al 14 maggio 2017, dal martedì al sabato alle ore 21 e la domenica alle ore 18.
Maurizio Costa