Alcuni scorci rappresentano un panorama uniforme, senza differenze tra la terra e il cielo, senza alcun particolare colorato che spicca in mezzo al panorama che stiamo osservando.
Altre volte, però, uno scorcio può risultare variegato e multiforme, sebbene riusciamo ad abbracciarlo con lo sguardo senza dover voltare la testa altrove: all’interno di esso scene di vita diverse, perfettamente immerse nel contesto che le ospita.
Come per la situazione descritta, “Mulieres” fornisce allo spettatore sette corti teatrali differenti che raccontano altrettante storie di donne che amano, che ce l’hanno fatta o che hanno subito violenze.
Come Rita Atria, collaboratrice di giustizia, che ha deciso di denunciare i delitti mafiosi del suo paese rimettendoci la vita. O come Svetlana Aleksieviĉ, soldatessa russa della seconda guerra mondiale, alla quale non vengono riconosciuti i meriti dopo aver salvato decine di feriti al fronte.
All’interno dello scorcio teatrale troviamo anche argomenti un po’ più leggeri: per esempio, la mamma troppo possessiva nei confronti del figlio o il marito smemorato che non riesce a “trovare l’acqua al mare”.
Uno spettacolo dall’andamento fluido, accompagnato da musiche dal vivo eseguite al pianoforte, che fornisce allo spettatore motivi per ridere e per commuoversi, senza perdere di vista lo scorcio delle storie di queste donne.
“Mulieres” sarà in scena al Teatro Fonderia delle Arti dal 23 al 26 novembre 2017, in via Assisi 31, a Roma.
Maurizio Costa