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Champions League, Juve ed Arsenal alla ricerca della notte perfetta

Martedì, 23 Febbraio 2016 14:23

Stasera terza tornata di match europei con gli attesissimi Juventus – Bayern e Arsenal – Barcellona.

Il sorteggio degli ottavi di finale di Champions, si sa, non è stato affatto benevolo per le squadre italiane, con la Roma che ha pescato il Real Madrid e la Juventus il Bayern Monaco.

Proprio quest’ultima arriva alla partitissima di stasera coi favori del pronostico, sebbene con qualche leggera certezza in meno rispetto a due mesi fa, quando la Juve girovagava nel centro classifica della Serie A.

Bisogna sottolineare però, che l’abitudine a giocare partite di questo rango fa sempre la differenza ed inoltre il livello tecnico tra le due rose pende nettamente dalla parte degli uomini di Guardiola. L’allenatore spagnolo, dopo aver annunciato il mese scorso che dall’anno prossimo si trasferirà a Manchester, sponda City, non sembra comunque intenzionato a mollare di un centimetro quel sogno targato Champions League, trofeo che ha già vinto per ben due volte, ma mai in Baviera. Riuscirà a dimostrare che la sua è una filosofia di gioco vincente anche in assenza un alieno di nome Messi? La dirigenza del club tedesco forse questa domanda se la sta ancora ponendo.

Ma come arrivano alla partita di stasera le due squadre? I tedeschi hanno dalla loro diversi infortunati (Benatia, Boateng, Badstuber, Martinez) e diversi giocatori recuperati proprio sul filo di lana come Ribery e Goetze.

A Torino però non se la passano meglio: Asamoah, A.Sandro e Chiellini out, Mandzukic e Khedira non hanno praticamente minuti nelle gambe prima di questo match, eccezion fatta per il tedesco che ha giocato contro il Napoli. Quella di questa sera si preannuncia come la partita dell’anno, sulla carta (quasi) proibitiva per i bianconeri che hanno dalla loro la voglia di stupire nuovamente, come fatto nella scorsa edizione della Champions dove hanno raggiunto la finale di Berlino.

Certo, c’erano Tevez, Pirlo e Vidal ( che sogna il tipico “gol dell’ex” ) a guidare un “dream team” degno di tutto rispetto, ma anche i nuovi arrivati non sono propriamente da meno.

La chiave di volta dell’incontro sarà sicuramente sulle due panchine, una sfida nella sfida quella tra Allegri e Guardiola. I due si sono sfidati diverse volte, quando il conte Max era al Milan e Pep invece era il condottiero di un Barcellona che non smetteva di stupire il mondo del calcio con il suo “tiki – taka”. Chissà se l’allenatore livornese avrà rivisto i dvd dei suoi vecchi scontri con Guardiola, fatto sta che quella di stasera sarà una partita intensa e tatticamente di gran livello e difficilmente vedremo un pareggio a reti bianche.

L’altra grande partita di stasera è Arsenal – Barcellona. All’Emirates Stadium lo spettacolo è garantito. Da una parte la filosofia offensiva degli inglesi, che con Wenger non hanno mai rinunciato a proporre bel calcio e trame offensive di qualità e rapidità, mentre dall’altra parte la squadra obiettivamente più forte al mondo, l’unica davvero invincibile per tutte le altre, per lo meno fino a quando ci saranno quei tre mostri là davanti. Il tridente MSN proverà stasera a mantenere la media stagionale di 3 gol realizzati per match. Nessuno stasera vorrebbe essere nei panni di Mertesacker, che dovrà fare come Alex o Zapata ieri sera al San Paolo, cioè francobollare Suarez ed impedirgli di girarsi e creare magie. L’attaccante uruguagio torna per la seconda volta in Inghilterra dopo la sua parentesi “reds”. La prima occasione è stata lo scorso anno, sempre negli ottavi di finale e quella volta l’avversario di turno fu il Manchester City, che come pronosticato uscì con le ossa rotta e il morale a pezzi da quella partita ( 1-2 il risultato finale ).

Personalmente non credo che stasera i ‘gunners’ ce la mettano proprio tutta per passare il turno. L’impressione che traspare è quella di limitarsi a non fare una figuraccia internazionale nei 180’ e concentrare piuttosto le energie per la Premier League, poiché quest’anno vincerla potrebbe rappresentare molto più di un sogno di mezza estate.

La vera pecca di questo martedì di Champions è quella di non poterci gustare dal divano di casa la bellezza e lo spettacolo di entrambe le partite, ma siamo sicuri che aldilà del risultato, sarà una pubblicità incredibile per questo sport.

di Valerio Vitali