Come ad Istanbul. Questo deve essere stato il pensiero dei tifosi della Lazio ieri sera, al triplice fischio dell’arbitro. Un pareggio con gol che fa ben sperare in vista del ritorno e che mette i ‘biancocelesti’ in condizioni superiori del 50% di passare il turno.
Lazio che però concede inizialmente il solito gol alla squadra di casa, proprio come avvenuto col Galatasaray. La bellissima voleè di destro di Frydek al minuto 15’ fa intravedere le solite sbavature del reparto arretrato, che quest’anno, orfano di De Vrij, soffre troppo qualsiasi squadra, anche la più modesta, come può essere appunto lo Sparta Praga.
Il gol arriva per di più in un momento della gara in cui i ragazzi di Pioli stavano creando più di qualche apprensione alla retroguardia avversaria, sia con gli inserimenti di Biglia e Parolo, che con la velocità sulle fasce di Candreva e Keita, che ieri è parso più in forma del solito. Il pareggio di Parolo, che arriva a pochi minuti dalla fine del primo tempo, stronca decisamente le gambe allo Sparta, che nella seconda frazione di gioco, pensa più a non prenderle che a darle, come si usa dire. Si vede che alla Lazio il pari sta decisamente stretto e ci prova con i tiri dalla distanza di Candreva, con uno di questi che si stampa sulla traversa.
Con questo 1-1 si può preparare con serenità il match di ritorno all’Olimpico, sperando per una volta che le restrizioni legate alla prefettura e i litigi tra la tifoseria e il Presidente Lotito siano accantonate per il bene di tutti. Settimo pareggio consecutivo in tutte le trasferte dunque, con annesse vittorie a Milano con l’Inter e a Firenze con la ‘viola’, un’inversione di marcia notevole rispetto alla prima parte di stagione dove la Lazio faceva acqua un po’ in tutti gli stadi dove andava fuori da Roma.
Oggi avviene il contrario invece e nessuno ne capisce i motivi. Stagione abbastanza travagliata quindi, ma che potrebbe trovare dei risvolti positivi grazie a questa competizione, l’Europa League, che quest’anno ci sta regalando la sua edizione più spettacolare, con dei club di altissimo livello anche per la Champions. Vincerla non deve essere certo un obiettivo minimo per i capitolini, ma per lo meno superare lo Sparta, è cosa decisamente alla portata di questo gruppo.
