Con l'annuncio del trasferimento di Jorge Lorenzo in Ducati dal 2017, avvenuto circa un mese fa, si è aperta ufficialmente la giostra del mercato piloti in MotoGP. Nelle ultime settimane si sono rincorse voci di corridoio, contratti e rumors, per carpire come si ridisegnerà la massima serie del Motomondiale dal prossimo anno. In attesa di ulteriori notizie ufficiali, alla vigilia del Gp d'Italia dal Mugello, andiamo a scoprire il puzzle di piloti e team che sta nascendo in vista del 2017.
C'E' CHI VA E C'E' CHI VIENE: LORENZO IN DUCATI, IANNONE IN SUZUKI
Il walzer delle prime guide è iniziato con l'approdo di Lorenzo nel team ufficiale Ducati. Lo spagnolo ha firmato un biennale con la casa di Borgo Panigale da 24 milioni complessivi (12 a stagione), circa 8 milioni in più di quanto percepisce ora in Yamaha. Nelle stagioni 2017-2018, quindi, sarà Jorge Lorenzo il Re Mida del Motomondiale. Il maiorchino, che in questo 2016 è in lotta per il titolo con Rossi e Marquez, sarà la prima guida della del team italiano, con il chiaro obiettivo di vincere il titolo in almeno uno dei due anni di contratto.
Successivamente alle voci confermate di Lorenzo, si è aperta la candidatura per il ruolo di seconda guida in Ducati. Attualmente il team, capitanato da Gigi Dall'Igna, può puntare sulla coppia di italiani Dovizioso-Iannone; entrambi, però, non stanno portando i risultati sperati a Borgo Panigale, nonostante l'evoluzione della moto abbia fatto passi da gigante nelle ultime due stagioni. In ogni caso, quindi, chiunque fosse rimasto dei due si sarebbe dovuto accontentare del ruolo di seconda guida.
Stando ai rumors, la Ducati aveva offerto il rinnovo prima a Iannone (a inizio anno). Il risultato finale, però, è ben diverso, poichè da questa settimana è stato reso noto che il secondo pilota Ducati dal 2017 sarà Andrea Dovizioso. A spuntarla è così l'Andrea più esperto, che rimarrà alla rossa almeno per un'altra stagione, con un contratto al di sotto dello stipendio che percepisce attualmente.
Andrea Iannone esce così ufficialmente dal team di Borgo Panigale. Probabilmente la prospettiva di diventare un secondo pilota a tutti gli effetti - contratto, guida, attenzioni - non lo allettava. Su tutta la vicenda ha giocato un ruolo importante l'inizio di stagione in corso; sia lui che Dovizioso hanno portato a casa più batoste che elogi dai vari Gp disputati fin qui. Così l'abruzzese ha pensato bene di accasarsi con il team ufficiale Suzuki, dove trova l'italianissimo - e vincente - team manager Davide Brivio. Anche su questo fronte siamo nel limite dell'ufficialità; Iannone sarà la prima guida della casa giapponese dal prossimo anno, al fianco dell'attuale Aleix Espargaro. L'italiano è in rampa di lancio, forse la più bella sorpresa dell'ultima annata. La Suzuki gli ha promesso un progetto tecnico ambizioso. Solo il tempo ci dirà chi ha fatto la scelta giusta.
ALTRE CASELLE: VINALES IN YAMAHA, PEDROSA ANCORA CON HONDA
Con Ducati e Suzuki "sistemate", c'è una casella che è ancora in fase di definizione. Chi sarà la seconda guida in Yamaha, al fianco di Valentino Rossi? Il pilota di Tavullia ha già rinnovato da tempo con il team giapponese, e la "grana" Lorenzo, dopo il finale burrascoso dello scorso anno, si è chiusa con l'approdo annunciato del maiorchino in Ducati. La coppia è scoppiata già da tempo, ma l'ufficialità dei vari trasferimenti ha forse reso più vivibile il clima all'interno del team.
Ora resta da trovare il secondo pilota "giusto" per The Doctor, magari un talento in prospettiva, che non rompa le uova nel paniere ma che sia un futuro campione. Il profilo più adatto corrisponde così a Maverick Vinales, attuale pilota Suzuki, che rimarrà appiedato nel 2017, a causa dell'arrivo di Iannone. Tutti gli indizi ci dicono che sarà lui la seconda guida Yamaha dal prossimo anno, poichè gode anche delle simpatie dello stesso Rossi. Il trasferimento è praticamente ufficiale.
Per dei team che cambiano, ce n'è uno che rimane invariato: la Honda. Attualmente i piloti sotto contratto sono e rimarranno Marc Marquez e Dani Pedrosa, dato che l'ultimo ha appena rinnovato la sua partnership. Dani rimarrà ancora come seconda guida, per alcuni "l'eterno secondo", con prospettive simili a quelle di Dovizioso in Ducati. Il futuro di Marquez, come è ovvio che sia, non è mai stato in discussione.
MERCATO PILOTI DEFINITO? MONOPOLIO SPAGNA-ITALIA
Con il puzzle del mercato piloti in via di definizione, siamo quasi certi che il campione del mondo 2017 sarà uno spagnolo o un italiano. Stando ai risultati attuali e in prospettiva, i quattro team principali del mondiale (Yamaha, Honda, Ducati, Suzuki) hanno già deciso da oggi - siamo solo a maggio! - il proprio futuro, pescando sempre e comunque dal Motomondiale. Negli otto piloti, divisi per team, avremo ancora un monopolio Italia-Spagna, con cinque spagnoli e tre italiani che si divideranno le moto disponibili.
La MotoGP rimane in casa, quindi, avendo già chiuso, perlomeno per le moto veramente competitive per il titolo, l'ingresso ai piloti delle altre categorie. E Marc Marquez sembra ancora il favorito numero uno, sia perchè è, in prospettiva, il pilota con maggiori margini di miglioramento (rimane il più giovane dei citati), e sia perchè il team Honda sarà l'unico dei big a rimanere invariato nel 2017. Lorenzo dovrà ambientarsi in Ducati, Rossi avrà comunque un anno in più e Iannone, per quanto il progetto Suzuki sia ambizioso, non potrà puntare da subito al mondiale.
Intanto godiamoci lo spettacolo di questo 2016, che ancora deve arrivare al suo giro di boa. Per la MotoGP del 2017 c'è ancora tempo.
Emanuele Di Baldo