Ci siamo, è arrivato il momento che gli appassionati di basket aspettavano da tutto l’anno: le Finals NBA. Dopo una fantastica regular season e dei combattutissimi playoffs (almeno ad ovest), la finale NBA sarà un rematch dello scorso anno. A contendersi il titolo, infatti, saranno i Golden State Warriors e i Cleaveland Cavaliers. Nonostante le contendenti siano le stesse, ci aspetta una serie molto diversa da quella in scena solamente dodici mesi fa, che vide prevalere Curry e i suoi Warriors dopo 6 gare.
Quella che ci aspetta quest’anno sarà una serie molto più equilibrata rispetto al 2015, dato che entrambe le squadre arrivano all’appuntamento più importante della stagione al massimo della forma, e soprattutto senza infortuni.
NBA Finals 2016: sarà spettacolo!
Nonostante il record di 73 vittorie nella regular season lasciasse presagire dei playoff molto agevoli per i Warriors, Curry e compagni hanno trovato non poche difficoltà anche contro squadre nettamente inferiori: basti pensare alla fatica con cui si sono sbarazzati dei sorprendenti Portland Trail Blazers. Prorprio quella serie ha lasciato nei campioni in carica molti dubbi; quegli stessi dubbi sono diventati quasi certezze nelle finali di conference, quando Russel e KD - Westbrook e Durant - stavano per riuscire nell’impresa di riportare in finale Oklahoma, andando in vantaggio per 3 a 1 nella serie. Ma è proprio in quel momento di grandissima difficoltà che i Warriors si sono ricompattati e, guidati da due mostruosi Curry e Thompson, hanno ribaltato la serie vincendo le successive 3 partite, e riottenendo quella forma e quella fiducia che sembravano smarrite.
Storia completamente opposta per i Cavaliers nell’altra conference, poichè, dopo una regular season difficile per una squadra con quel potenziale, hanno trovato la loro dimensione naturale nei playoff; in tutte le serie fin qui, i Cavs hanno perso solamente 2 partite - entrambe nelle finali di conference contro Toronto - guidati da un Lebron James più determinato che mai e da Irving e Love finalmente a posto fisicamente.
E' (inevitabilmente) Curry vs Lebron!
Lo scontro che tutti aspettano ora è ovviamente quello tra Curry e James, entrambi sotto i riflettori ed entrambi alla ricerca del tanto ambito Larry O’Brien Trophy. Il primo vuole il secondo titolo consecutivo e, magari, anche il premio di MVP delle finals, per consacrarsi definitivamente nell’olimpo dei più grandi campioni di sempre; dall’ altra parte, però, c’è un prescelto che ha davanti la finale più importante della sua carriera, e che deve dimostrare di saper vincere anche a casa sua, come da lui più volte promesso. In caso di sconfitta del numero 23, infatti, sarebbero quantomento giustificate le critiche dei tanti haters di Lebron e degli addetti ai lavori, dato che questa volta, al contrario dello scorso anno, i suoi compagni sono in una forma strepitosa.
Analizzando poi i due roster, ci si accorge dei tanti spunti che questa serie può offrire. Dallo scontro tra Thompson e JR Smith, giocatori per certi versi simili e per altri molto diversi, o dall’impatto che potrebbero avere le panchine. Sarà interessante anche osservare se Curry marcherà Irving, o se Kerr utilizzerà la stessa tattica usata contro i Thunder, affidando all’altro “splash brother” il compito di contenere la point guard avversaria. Anche a rimbalzo lo scontro sarà titanico, dato che paradossalmente i Warriors, che hanno fatto del tiro da tre la loro arma preferita, hanno un reparto lunghi di tutto rispetto, mentre i Cavs, diventati una squadra che si affida molto al tiro da fuori, hanno in Tristan Thompson l’unico vero centro di ruolo. Golden State è, in ogni caso, una squadra più perimetrale rispetto a Cleveland, che invece potrebbe sfruttare il talento spalle a canestro delle proprie ali.
Si potrebbero passare ore a scrivere di tutte le possibili sfaccettature di questa affascinante serie, ma sappiamo tutti che alla fine il giudice ultimo è sempre il campo. Ora tutto quello che possiamo fare è goderci queste NBA finals 2016, sapendo di assistere al più bello spettacolo che questo sport possa offrire.
Buone Finals a tutti!
Marco Gambetti