Chissà se quel tiro di Gigi sarebbe entrato comunque, quel tiro che molto probabilmente l'anno scorso in Italia avrebbe schiacciato, quel tiro che finalmente gli ha permesso di smuovere il tabellino.
Deve scacciar via la paura che lo perseguita da quando è in America. Datome che fuori dal campo ha subito stretto amicizia con i compagni che lo chiamano Jesus, ma dentro al campo mostra ancora quella timidezza che in NBA non può essere tollerata e che, siamo sicuri, si scrollerà via già dalla prossima partita.
In bocca al lupo Gigi e 100 di questi "canestri".