Guidata dal suo leader, Miralem Pjanic, la Bosnia è stata un vero e proprio rullo compressore, capace di realizzare 30 gol ed incassarne soltanto 6.
La nazionale bosniaca, è un ottima squadra, che al suo interno racchiude un mix perfetto tra elementi di buon spessore ed un giusto livello di esperienza, ed è proprio questo il segreto di una Bosnia capace di conquistare per la prima volta nella sua storia, la qualificazione al Mondiale.
L'elemento più rappresentativo della nazionale è Edin Dzeko, nonostante non stia brillando in terra inglese con la maglia del City. Il centravanti, punta di diamante della Bosnia, dotato di tecnica e forza fisica, avrà il compito di rendere competitivo un reparto offensivo, che non è tra i migliori del Mondiale.
I 7 goal e gli assist realizzati nel girone di qualificazione da Dzeko:
La pedina di spicco, sia per doti tecniche che per età, è rappresentata dal romanista Mirale Pjanic. Il centrocampista, è il fulcro della squadra, colui che illumina il centrocampo con giocate di alta fattura. Inoltre, ad aumentare l'importanza di Pjanic, è la sua esperienza raggiunta, nonostante la giovane età, sia con il Lione che con la Roma.
Ecco alcune perle del centrocampista serbo:
Insieme a Pjanic e Dzeko, la Bosnia può anche puntare su altri elementi di buon spessore come; il portiere Begovic, l'attaccante Ibisevic ed il difensore Lulic. A guidare la squadra è il tecnico cinquantottenne, Safet Susic. Il CT bosniaco, che gode di tanta esperienza maturata in Turchia, avrà il compito di guidare la nazionale il più lontano possibile, nonostante sia già entrato nella storia della Bosnia.