Oltre a rappresentare una rivalità storica ( le due squadre sono infatti quelle che più hanno vinto in Spagna ) i madrileni e i catalani sono i megafoni di due filosofie di intendere il calcio e sebbene entrambe mettono giochino totalmente votate all'attacco, il modo di arrivarci è totalmente opposto; più “spendaccioni” i 'blancos', più “canterani” dalle parti di Barcellona. Da sempre questo incontro genera sentimenti contrastanti e di empatia verso una o l'altra squadra, rappresenta una di quelle domande che spesso i “calciofili” si pongono anche in altri ambiti. E' migliore l'Adidas o la Nike? Meglio FIFA o PES? E appunto, meglio Barcellona o Real? Che poi implicitamente è come chiedersi se sia migliore Messi o Ronaldo.
Andando ad analizzare la partita di oggi pomeriggio nei numeri, si capisce che entrambe le squadre non potranno non essere rappresentate dalle due bandiere per eccellenza, vale a dire Xavi e Casillas, i quali hanno già abbondantemente superato quota 50 'clasicos' e intendono vivere quelli di quest'anno da protagonisti perché potrebbero anche essere gli ultimi. Inoltre la portata del match è massima in tutto il mondo e oggi lo sarà ancor di più con i nuovi acquisti stellari di James Rodriguez da una parte e Luis Suarez dall'altra, che fanno sì che la stragrande maggioranza del pubblico sudamericano sia incollato davanti alla televisione e non a caso i media spagnoli parlano di incassi tv che sfiorano i 200 milioni di euro. Introiti importanti questi, che vanno ad aggiungersi ad altre voci che ridicolizzano ogni altra partita. Basti pensare infatti ai bilanci dei club, quasi 1,3 miliardi di euro messi insieme (roba che nemmeno tutta la nostra Serie A messa insieme arriverebbe a tanto) e quei 17 milioni di euro di stipendio che percepiscono i due fuoriclasse Messi e Ronaldo (altro record assoluto).
Eh già, perché Real – Barca è anche e soprattutto Messi contro Ronaldo, la tecnica contro la perfezione, il genio contro il fisico, insomma, due modi diametralmente opposti di intendere la figura del calciatore. Se il folletto argentino è soltanto a un gol dal record di reti siglate nei clasicos (chissà che oggi non possa essere la volta buona per arrivare a quota 22 ), Ronaldo viaggia su una media mostruosa con 21 gol in 13 partite, un alieno.
Ma oggi, come spesso accade in queste partite, potrebbe essere un altro giocatore a salire sul palcoscenico dei grandissimi, stiamo parlando di Luis Suarez, famoso ormai anche sulla Luna per il morso a Chiellini in Uruguay- Italia degli ultimi mondiali brasiliani. Tutti gli occhi del mondo calcistico saranno puntati su di lui, che, nemmeno a farlo apposta, torna proprio oggi a giocare dopo i 4 mesi di squalifica che la Fifa gli aveva imposto.
Rimanendo in tema di cifre, quella di oggi sarà il primo Clasico di Luis Enrique da allenatore, dopo quelli vissuti da calciatore con tutte e due le casacche, cosa davvero inedita capitata oltre a lui, solo a Luis Figo e pochi altri nella storia centenaria di questi due club.
Stasera si scontreranno inoltre la miglior difesa d' Europa, il Barcellona, con 0 reti subite nella Liga e soltanto 4 in tutto questo primo scorcio di stagione. Dall'altra parte il poker d'assi Ronaldo - Benzema - Bale - James che ad oggi è il miglior attacco del continente: 30 gol in 8 partite di campionato e addirittura 44 se consideriamo anche le coppe, grazie soprattutto al fenomeno portoghese in formato “Pallone d' Oro 2.0”.
Ultima chicca in numeri di questo match sarà il pallone in campo: sarà infatti la partita numero uno della stagione che si giocherà con il pallone “giallo” invernale, tanto odiato da quegli 'aficionados' del calcio che a prescindere dal colore del pallone saranno con la 'cerveza' e la sciarpa al collo o allo stadio o davanti lo schermo per godersi uno spettacolo unico al mondo.
