Per scoprire la magia di questo particolare strumento ad arco, non vi resta che ascoltare il podcast della puntata:
Come mai hai scelto di studiare proprio il violino?
«Mio nonno aveva un violino a casa. Con i miei genitori andavo sempre a trovarlo, vedevo lo strumento e un giorno dissi a loro che volevo iniziare a studiarlo. L'anno successivo iniziai a studiarlo e da lì è finita. Non ci siamo mai lasciati (ride NdR).»
Hai collaborato con numerosi artisti: Danilo Rea, Sergio Cammariere, Marina Rei, Chris Jarrett... Con chi altro ti piacerebbe lavorare?
«Sono tanti quelli che amo particolarmente. Mi piacerebbe molto Pat Metheny. Un sogno, Ce lo vedo anche un duo violino e chitarra. Chissà se un giorno potrà accadere.»
Com'è considerato il violino in Italia? Rimane uno strumento di nicchia? Non trova il giusto spazio nella musica?
«Hai detto bene. Più che di nicchia, rimane ancora intrappolato in un certo mondo classico. In altri mondi, come il folk, non solo il jazz, viene utilizzato ma c'è un'attenzione minore. Il jazz italiano invita poco violinisti jazz stranieri che magari però sono star in altri Paesi e qui sono ignorati. Io sono cresciuto con il Turtle Island String Quartet che è un quartetto d'archi americano, due violini, viola e violoncello, pazzeschi che veramente suonano jazz in maniera fantastica ma che forse non hanno mai suonato in Italia. Stiamo parlando di gente che fa molti concerti in giro per il mondo. C'è un vuoto da coprire. Paesi come la Germania, la Francia, gli Stati Uniti sono più avanti.»
Scaletta della puntata:
- Maiko - Spain (Chick Corea)
- Stéphane Grappelli - Stardust
- Regina Carter - Pavane
- Luca Ciarla Quartet - Re Mi-Lo Sol
- Luca Ciarla Quartet - Night In Tunisia
- Luca Ciarla - Bella ciao
- Luca Ciarla - Lucignolo
- Luca Ciarla Quartet - Il vento dei saraceni
- Rossogitano - Spain (Chick Corea)