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Musica

In The Grove #1: l'intensa voce soul di MariTé

Domenica, 07 Giugno 2015 07:48

Prima ad esibirsi sul palco in questa prima serata di "In The Grove -RLT Unplugged" è MariTé, straordinaria cantante romana dalle origini congolesi. Un live all'insegna del soul, dell'R&B e dei ritmi africani, il tutto coronato da una voce calda e potente.

 

Sei molto vicina alla black music: al soul, all'R&B... Quali sono le grandi voci femminili che hanno maggiormente influenzato il tuo stile, lo studio della voce?

«Sicuramente Aretha Franklin e Anita Baker quando ero piccolina. Adesso che sono un po' più grande Alicia Keys e Amy Winehouse che mi piace tantissimo. Ce ne sono tremila. Whitney Houston.»

Anche Lauryn Hill per caso?

«Sìsì, anche lei.»

"Soul Naked" è il tuo disco pubblicato l'anno scorso. Come nasce l'idea di questo disco?

«"Soul Naked" nasce come se i brani fossero pagine di un diario. Mi racconto in questo disco. Era un periodo molto brutto e gli artisti quando sono nel caos generano cose bellissime. Mi sfogavo scrivendo. Scrivendo, canticchiando, mettendo in musica quello che avevo dentro.»

C'è un brano del disco al quale sei particolarmente legata?

«"Once", la prima traccia del disco. E' stato difficile scrivere questo brano, è stato difficile registrarlo. Ed è difficile cantare la storia che c'è dentro.»

Hai origini congolesi: sei nata a Roma ma i tuoi genitori sono congolesi. Com'è la situazione musicale in un paese dal passato e dal presente così devastati? Ci sei mai stata?

«In realtà i musicisti congolesi sono tantissimi. Molti però, vista la situazione in Congo, si sono trasferiti in Belgio o in Francia, alcuni forse in Canada ma molti sono qui in Europa. Quelli che sono rimasti in Congo sono quei cantautori-cantastorie che raccontano e mettono in musica la vita di ogni giorno e sono quelli più tradizionalisti, legati alle tradizioni congolesi.»

Per caso c'è un artista congolese che consiglieresti a noi che non conosciamo la scena musicale del paese?

«Nel disco ho fatto una cover di un brano in tchiluba di Tshala Muana. Consiglierei di ascoltare lei. Tra l'altro è cresciuta insieme a mia madre, nello stesso quartiere, quindi l'ho ascoltata sin da piccola. Mi è vicina.»

Canti maggiormente in inglese, qualche volta in italiano. Hai mai pensato però di fare un disco interamente in congolese?

«Magari (ride NdR)! Sarebbe bellissimo. Però poi, essendo io una italo-congolese, sarebbe molto strano. Io vorrei che la gente vedesse una ragazza nera che canta in italiano, in inglese, in tchiluba. Mi annoia cantare sempre nella stessa lingua. L'inglese lo sento molto mio per il genere musicale che faccio. Il fatto di mischiare tutto mi piace tantissimo. In alcune serate canto anche in portoghese, mi piacciono le lingue.»

Le studi anche per caso?

«No. Ho studiato spagnolo. Il portoghese lo so perchè ho lavorato per un periodo in un ufficio in cui le colleghe brasiliane, non so perché, mi parlavano in portoghese e qualcosa l'ho imparato lì.»

C'è un artista con il quale ti piacerebbe lavorare?

«Mi piacerebbe cantare con Anita Baker, mi sarebbe piaciuto cantare con Whitney Houston. C'è un'artista emergente in questo periodo che mi piace tantissimo che è Wena. E' casertana, fa delle cose pazzesche con la voce. Mi piacerebbe tantissimo lavorare con lei.»

Progetti per il futuro: stai lavorando ad un nuovo disco, hai date in programma?

«Per quanto riguarda le date, il 20 di questo mese siamo al Contestaccio. Poi ad agosto sarò ad Ostia. O Ladispoli? Non mi ricordo (ride NdR). E poi sì, sto lavorando ad un nuovo disco che sarà diverso rispetto a "Soul Naked". Sarà sempre soul ma ci sarà un po' di funk. Sarà più movimentato.»

 

Tutte le date ed i concerti di In the Grove -RLT Unplugged

 

Tutte le foto della prima serata con i live di MariTè e Beavers le trovate sull'evento facebook:

E questi sono gli scatti di Giovedì sera, la prima serata targata "In the Grove - RLT Unplugged"! Una prima manche...

Posted by RADIO LIBERA TUTTI on Domenica 7 giugno 2015