"Wer" in tedesco significa "Chi". Però davanti a "Wer" c'è "The". Che è l'articolo inglese. Quindi, "The Wer" cosa significa esattamente? E come mai avete scelto proprio questo nome per il gruppo?
Leonardo Sentinelli (batteria): «All'inizio il nome doveva essere un altro. Poi, attraverso varie riflessioni, ricerche, sigle, siamo arrivati a "The Wer". Non ha un vero significato in realtà. Ci piaceva il suono, la pronuncia della parola e anche come viene visualizzata. Il tedesco non c'entra niente (ride NdR).»
Come nascono i The Wer"?
Valerio Rocchi (chitarra): «Il gruppo nasce nel 2013, principalmente con me e Alessandro. Suonavamo insieme in una tribute band degli Arctic Monkeys. Abbiamo suonato parecchio insieme. Dopo vari cambi all'interno della formazione, sono entrati a far parte del gruppo Gianluca e Leonardo e abbiamo cominciato a fare proprio dei pezzi nostri, il primo EP. Questo è tutto (ride NdR). Ti conosci, cominci con il fare le cover e poi decidi di fare qualcosa di tuo. Un classico.»
Quali sono gli artisti che hanno maggiormente influenzato il vostro stile? Come mai avete fatto proprio questa scelta musicale, sull'elettronica?
Gianluca Fazio (basso): «Noi veniamo da background simili. Ci piace molto l'indie-rock di band tipo Arctic Monkeys, The Strokes, tutta quest'area musicale qui. Poi ci siamo appassionati all'indie in chiave elettronica quindi gruppi come Wombats. Ci muoviamo in questo calderone musicale.»
"Pirouette EP": come nasce l'idea di questo lavoro? Sarà seguito da un LP?
Gianluca Fazio (basso): «Abbiamo deciso di registrare i nostri cinque brani preferiti dopo la vincita di un contest, il ConteStiamo, che ci ha permesso per l'appunto di andare a registrare. Stiamo lavorando a nuovi testi e pensiamo di fare uscire un album con brani completamente nuovi. Un po' più tranquilli, con un po' più di atmosfera, più riflessivi. Sempre con le nostre sonorità tipiche, ma leggermente diverse.»
Leonardo Sentinelli (batteria): «Un suono meno potente, più ragionato.»
Avete fatto una cover di "TipToe", un brano degli Imagine Dragons. Come mai avete riproposto proprio questo brano? Significa qualcosa in particolare per voi?
Gianluca Fazio (basso): «E' stata una cover puramente casuale. Abbiamo preso parte ad un evento al Black Out, un evento benefico, in cui suonavano gli Imagine Dragons. Quindi, essendo anche noi parte dei gruppi che suonavano all'evento, abbiamo deciso di fare questa loro cover.»
Com'è stato ricondurre le vostre sonorità in un contesto acustico, come per l'appunto quello di stasera?
Leonardo Sentinelli (batteria): «Stimolante. E' stato divertente riarrangiare i pezzi. Ci piace molto l'approccio acustico poi.»
Gianluca Fazio (basso): «Alcuni dei nostri pezzi nuovi sono così, scendono i bpm. Abbracceremo quindi certe sonorità.»
Altri progetti per il futuro?
Gianluca Fazio (basso): «Questo nuovo album con pezzi nuovi che non sono stati inseriti nell'EP. Poi uscirà un nuovo video. Un video è già uscito con il primo singolo. Stiamo chiudendo un capitolo per poi concretizzarne uno nuovo.»
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Le Band Eccole gli scatti della MASE. a Acid Muffin e THE WER di Domenica Scorsa! Questa sera, come ogni Giovedì, come ogni Domenica, sarà ancora In the Grove!
Posted by RADIO LIBERA TUTTI on Giovedì 18 giugno 2015
