Perché la scelta di questo nome ?
Ci sono più significati: può essere la sintesi di un momento in cui si ricorda qualcuno che passa a vita migliore. Ma oltre a questa chiave pessimista, quel momento crea anche un momento di vicinanza che rende secondari tra le persone e tutti i motivi per cui ogni giorno ci affanniamo, litighiamo o rimproveriamo, vengono meno perché è più importante il momento di vicinanza che si crea.
Poi un minuto di silenzio è anche quello che dovrebbero osservare alcuni personaggi, che si spacciano per intellettuali, prima di parlare.
L’organico prima era più ampio, come mai siete rimasti solo voi due ? Questa riduzione influisce sulla vostra produzione ?
Questa riduzione è stata una conseguenza di partenze e chiusure sul piano musicale, e non umano, con alcuni componenti. Quindi siamo in due, perché ci piace sperimentare questa forma, ma contiamo di trovare al più presto altri componenti che completino il quadro, anzi (mi suggerisce) puoi scrivere che siamo in cerca di qualcuno che suoni basso e che sia pratico con sintetizzatori e la musica elettronica.
Infatti ho visto che compaiono più componenti nell’incisone dell’album…
Si erano due chitarre, un’acustica e un’elettrica, basso e batteria ma vorremo stravolgere in futuro il nostro genere puntando a una deriva più elettronica
Come definireste il vostro genere, o meglio, a che genere cercate di tendere ?
Il genere indipendente non è definibile come un genere ma più come un’attitudine iniziale di essere attenti ad un certo tipo di produzione e di messaggio che magari nel pop non si trova. Quindi per Indie s’intende la ricerca di significati nuovi detti in modo nuovo, anche come sonorità. Inizialmente cercavamo un suono sporco, mentre adesso tendiamo a qualcosa di più definito, elegante presente nelle grandi produzioni; passando quindi da influenze low-fi, emo, punk-rock e mirando ora a sonorità più pulite che suonino più fresche, come può essere l’elettronica.
Come vie è sembrato suonare in un bosco ?
Avevamo provato situazioni all’aperto ma mai in questa forma ed è questo uno dei motivi per cui siamo stati così contenti di venire a suonare a In The Grove. Ci è piaciuta l’atmosfera, le luci e le persone che erano concentrate a osservare cosa stesse succedendo sul palco.
Quanto avete dovuto riarrangiare i brani per questo Unplugged ?
Arrangiarli in questo modo così stringato, per due persone in acustico, ci ha permesso di sperimentale sonorità più pulite con un ambientazione diversa rispetto a quelle dell’album Ieri, che reputo molto più sporco
Hanno scritto di voi riguardo il vostro album Ieri : “è uno sguardo nostalgico al passato, in una sorta di limbo mnemonico ed emozionale alla ricerca di un futuro affatto scontato” Vi sembra veritiera come definizione dell’album ?
Mi sembra giusto parlare di limbo, che si riferisce alla fase post-adolescenziale da cui non sempre si riesce a uscire in fase adulta. Questo album è un tentativo di superare l’adolescenza con uno spirito più maturo, guardando al passato con un po’ di nostalgia ma comunque rivolti al futuro.
Parlatemi di Viscere ?
Unminutodisilenzio è il promotore di questo progetto e abbiamo trovato altre forze che hanno voluto appoggiare l’iniziativa, occupandosene attivamente. Sono usciti tre volumi di questa compilation con il primo festival dedicato (tenutosi ad Anagni il 1 agosto 2015 il giorno dopo l’intervista, ndr). Viscere è nata per omaggiare la musica fatta di “cuore e di pancia” nel senso di essere lontana da alcune dinamiche antipatiche che si creano quando un gruppo emergente vuole sfondare. Essendo comunque un mondo, quello dell’indie, che ti garantisce poco magari si cerca di strizzare l’occhio a personaggi o a stili che possano permettere di emergere più facilmente; invece Viscere serve ad omaggiare chi la musica la fa perché sente l’urgenza di farla in un modo proprio e non dettato da altri.
Dedicato a chi lo fa per dedizione e non per esigenza commerciale.
Progetti futuri ? Prossime date ? Album , collaborazioni ecc.
Inizieremo a novembre promuovere il primo disco di Unalei (progetto solista di Federico in cui suona anche Fedenco) che è un’altra faccia della medaglia di Unminutodisilenzio, in cui però al contrario prendono piede più le idee e le contaminazioni volute da Federico. L’EP è uscito nel settembre 2014, mentre l’album è pronto e va solo inciso in questi giorni. Mentre per Unminutodisilenzio, invece, vogliamo solo aumentare l’organico e fare in autunno qualche data.
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