Formatisi a Roma nel 2009, si autoproducono i primi due dischi nati e scritti nel salotto di casa, così che a settembre 2011 esce prima Vol.1 e qualche mese più tardi Vecchio. Il cambio di rotta, di stile e di professionismo avviene nel 2014 quando firmano con Foolica, nello stesso anno infatti fanno uscire Fuoricampo, che riscuote un ottimo successo di critica e di pubblico.
“Fuoricampo” è un album da ascoltare e cantare, composto di brani pop dal suono semplice e da testi che incontrano il cantautorato italiano in una vicinanza totalmente positiva: d’altronde chi può rimproverare uno sguardo ad un passato musicale così florido come quello di casa nostra?
Ed è così che tra le irresistibili sonorità anni ’80 e i ritornelli aperti, forti e malinconici (adattissimi ad una voce come quella di Tommaso Paradiso), si riesce ad annegare dolcemente, facilmente e senza riserve, ma qui si parla del registrato.
Un live abbastanza atteso, quello romano, a giudicare dal pubblico: ottima atmosfera in una serata abbastanza fredda che si riscalda in breve tempo; da qualche parte, nell’attesa, si alzano anche dei cori da stadio. Poi, un particolare annuncia l’imminente inizio della performance a chiunque conosca minimamente i Thegiornalisti: dalla regia, in diffusione, “Ricordati di me” di Antonello Venditti parte a scaldare le voci della platea.
La band romana, formata da Tommaso Paradiso, Marco Antonio Musella e Marco Primavera, accompagnati dal basso di Gabriele Blandamura, sale poi sul palco e azzera tutte le aspettative, riscrivendole completamente: già dal primo brano “Per Lei”, si intravede un buon feeling con il pubblico, che avrà il suo seguito per tutto il resto del live tra battute, citazioni di Game Of Thrones e un Jovanotti appena accennato. Tutto il concerto è un’altalena: si danza con brani come “E Menomale”,“Balla” e “Aspetto Che”, si urla e ci si lascia trasportare dall’attesissima “Fine Dell’Estate” e “Io Non Esisto” e ci si abbandona completamente, al punto di iniziare ad ondeggiare le braccia, per “Mare Balotelli”.
Mi incuriosisco e mi giro: già al terzo brano la platea è rapita. Il live è carico, energico, l’attimo dopo diventa malinconico e riflessivo, la scaletta è perfettamente equilibrata e il pubblico partecipa senza nessuno sforzo.
Tastiere precise, batteria carica, ottimo il basso di Blandamura, decisamente apprezzabile in versione live e meravigliosamente sporca e imperfetta la voce di Tommaso Paradiso che abbandona la precisione favorendo una migliore resa sul palco, trascinando il pubblico tra un pezzo e l’altro, tra un’emozione e l’altra, da “Autostrade Umane”, che presenta come la sua preferita, a “Io Non Esisto”, che ottiene una risposta davvero entusiasta.
La performance si chiude con “Promiscuità”, brano che li ha portati al successo maggiore. Qui, senza nemmeno troppa sorpresa (molte foto al riguardo erano già uscite), Tommaso e il microfono si lanciano in una crowd surfing che in un primo momento ha scosso la folla (ho sinceramente temuto di essere schiacciata) e un finale di profondi inchini a fronte pubblico.
In conclusione, un buon live, coinvolgente, pregno di emozioni che valgono molto più di un ascolto del registrato. Decisamente bravi.
Thegiornalisti live a Roma: la Scaletta
Insonnia
Balla
Proteggi Questo Tuo Ragazzo
E Menomale
Fine Dell’Estate
Aspetto Che
Autostrade Umane
Mare Balotelli
L’Importanza Del Cielo (Miyazaki)
Io Non Esisto
Promiscuità