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Musica

Kitty, Daisy e Lewis a Roma: il report del concerto al Monk

Domenica, 08 Novembre 2015 23:40

Kitty, Daisy & Lewis per la prima volta a Roma! Mercoledì 4 Novembre il trio inglese formato dai fratelli Durham ha calcato il palco del Monk Club. Radio Libera Tutti vi racconta com’è andata.

Dopo le esibizioni live di marzo a Milano e a Terni e la recente data di Torino, Kitty, Daisy & Lewis sono finalmente passati per la capitale ed hanno presentato “The Third”, il loro terzo album (come si intuisce dal titolo stesso), pubblicato lo scorso 26 Gennaio con l’etichetta Sunday Best. Per la produzione del disco il trio si è rivolto al leggendario chitarrista dei Clash, Mick Jones e le 12 tracce sono state registrate in uno studio ricavato da un ristorante abbandonato a Candem Town.

Kitty ha 22 anni, Daisy 27 e Lewis 25 e possono essere certamente definiti come “La meglio gioventù del rock’n’roll ”. L’importanza del ruolo della musica nella loro giovane vita sembra essere una naturale conseguenza della loro nascita, infatti il padre, Graeme Durham, è un chitarrista blues e proprietario di un piccolo studio di registrazione nella loro città natale (Kentish Town, Londra) e Ingrid Weiss, la madre, è l'ex batterista delle Raincoats, band post-punk, tutta femminile, degli anni ’70.

I piccoli Durham sono dunque cresciuti tra gli strumenti musicali che avevano in casa e ne hanno immediatamente subito il fascino, tutti e tre sono polistrumentisti e suonano chitarra, pianoforte, banjo, chitarra lapsteel, armonica, contrabbasso, ukulele, percussioni, trombone, xilofono e fisarmonica. Hanno cominciato ad esibirsi nel 2001, esordendo con una jam session country-blues nei pub della cittadina in cui vivevano, successivamente hanno aperto i tour mondiali di Mika, Razorlight, Bryan Adams e Coldplay, e partecipato a diversi festival prestigiosi (Glastonbury nel 2007, 2008 e 2011; Primavera Sound nel 2009 e Rock Werchter nel 2012).

I tre album registrati in analogico, in controtendenza con i tempi e con l’era digitale, gli hanno fatto guadagnare estimatori del calibro di Amy Winehouse, David Lynch, Chris Martin, Eagles of Death Metal, Dustin Hoffman e Ewan McGregor (solo per citarne alcuni!).

Sono le 22.50 circa quando i Durham salgono sul palco del Monk Club. Le due sorelle indossano tutine aderenti e glitterate, tuta nera e stivali per Daisy, blu con uno scollo accattivante e scarpette palleittate in oro per Kitty, trucco e acconciature completano i loro look vintage, Lewis invece con il suo completo scuro e le duilio marroni sembra essere uscito direttamente da un film degli anni ’50. Insieme a loro sul palco anche papà Graeme, soprannominato “Daddy Grazz”, e mamma Ingrid: il primo, un po’ in ombra, alla chitarra e percussioni; la seconda, in prima linea, al basso e contrabasso.

“Bitchin' In The Kitchen”, direttamente dall’ultimo album, da inizio al concerto ed il pubblico (composto da amanti degli anni ’50-’60, come si evince anche dall’abbigliamento di alcuni) si lascia subito coinvolgere dal ritmo del brano, d’altronde il sound dei Durham è il risultato della fusione di rockabilly, funk, boogie-woogie, jazz, blues e ska ed è praticamente impossibile restare immobili!

Segue “Feeling Of Wonder”, poi la nota “Baby Bye Bye” e durante il live i tre fratelli cambiano continuamente la formazione sul palco, alternandosi nell'utilizzo degli strumenti, passando alla tastiera, alla batteria, all’armonica, al tamburo a sonagli e alla chitarra. Il pubblico è affascinato ed entusiasta.

Daisy si divide principalmente tra pianola e batteria e comunica ad ogni nota una grande grinta, Kitty si muove in maniera sinuosa e sensuale, soprattutto quando suona l’armonica, dando prova di notevole controllo nel calibrare il fiato, anche nel canto (non a caso la sua voce predomina on stage e nei brani dei diversi album), Lewis si alterna più volte a numerosi strumenti e al microfono ed incanta con il suo carisma e fascino retrò.

Su “Turkish Delight” arriva in scena anche il trombettista jamaicano Eddie “TanTan” Thornton, che accompagna la band per tre canzoni. E’ fenomenale ed in “Good Looking Woman” le note della sua tromba si intrecciano perfettamente con quelle della chitarra di Lewis.

Con “Messing With My Life” e “Going Up The Country”, successi tratti dall’album precedente (“Smoking in Heaven”), il concerto si avvia alla conclusione. Dopo travolgenti assoli, rispettivamente di Daisy alla batteria, Lewis alla chitarra e Kitty all’armonica, i componenti della famiglia Durham, un po’ alla volta, lasciano il palco tra gli applausi del pubblico. Molti degli spettatori sono tornati a casa ancor più contenti perché dopo il concerto Kitty, Daisy e Lewis si sono fermati a firmare autografi e si sono prestati per foto e selfie con i fan.

SCALETTA

Bitchin' in the Kitchen

Feeling of Wonder

Baby Bye Bye

It Ain't Your Business

Don't Make A Fool Of Me

Turkish Delight (feat. Eddie “TanTan” Thornton)

Whenever You See Me (feat. Eddie “TanTan” Thornton)

Good Looking Woman (feat. Eddie “TanTan” Thornton)

Never Get Back

No Action

Whiskey

Developer's Disease

Messing With My Life

Going Up The Country