Trovi l'interpretazione di Bellissima al minuto 25:22 di questo podcast!
IL TEATRO DEGLI ORRORI - BELLISSIMA : IL TESTO
Noi più soli, noi più soli
Noi più soli, noi più soli
che mai
Noi più soli, noi più soli
Noi più soli, noi più soli
che mai
E come non accorgersi che, anche se viviamo insieme, siamo più soli che mai
Nei palazzi, ne condominii, nei caseggiati color bile o vomito senza senso incombono sulla vita della gente nati morti o per morire a breve, uccideranno noi e tutti quanti
Il naufragio di un Paese che mi ruba i giorni, i mesi, gli anni.
La vita è un buco scavato a sacrifici, imprecazioni e turni di notte
Mi seppellisco da solo, faccio da me
Non so perché non mi ami più, forse perché non ti appartengo, non ti ho cercata abbastanza
Non ho saputo riconoscerti dentro di me i tuoi orizzonti
Ma sei bellissima, come non accorgersi che
Anche se viviamo insieme siamo più soli che mai
Noi più soli, noi più soli
Noi più soli, noi più soli
che mai
E come non accorgersi che, anche se viviamo insieme, siamo più soli che mai
In autostrada, una sigaretta dietro l'altra.
In metropolitana, fingendo il vuoto intorno.
In ufficio, rendicontando sofferenze bancarie.
Al cinema, dove sognare sogni americani di violenza, belle donne e dollaroni a non finire.
La notte, si sa, viene voglia di nascondere il proprio caos nel corpo caldo di una donna.
E tu che mi dicevi odia la gente, ama le persone, qualcosa di buono si rimedia sempre
Io vado di qua, tu vai di là, dove si va? Non si sa
Non so perché non mi ami più, forse perché non ti appartengo, non ti ho cercata abbastanza
Non ho saputo riconoscere dentro di me i tuoi orizzonti
Ma sei bellissima, come non accorgersi che
Anche se viviamo insieme siamo più soli che mai
Non so perché non mi ami più, forse perché non ti appartengo, non ti ho cercata abbastanza
Non ho saputo riconoscere dentro di me i tuoi orizzonti
Sei bellissima