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Musica

La Vetrina presenta: intervista a Jacopo Morroni - Sick 4 Milk

Domenica, 17 Gennaio 2016 21:09

 La Vetrina propone i suoi artisti alla locanda Atlantide, storico locale della capitale, riferimento per i live di emergenti e non. Ritmi serratissimi e due palchi ad ospitare generi musicali diversi e mai scontati, noi siamo andati a conoscere questa nuovissima realtà e chi la rende possibile.

 I Sick 4 Milk sono una band semiacustica con fortissime influenze punk/rock e un sassofono. Si, un sassofono. E ci sta pure bene.

Parlaci di questo progetto (Sick 4 Milk). Come nasce ? Perché si sta male per il latte ? 

 

Nasce quasi sette anni fa come formazione punk e abbiamo avuto varie evoluzioni ,tipo l’album acustico un anno e mezzo fa il nostro primo lavoro ufficiale uscito nei negozi nel marzo 2014 e adesso stiamo ritrovando un suono elettrico.
In realtà non si sta male, si è malati propriamente perché è un metodo antidepressivo. I più importanti studiosi di psicologia americani di Harvard suggeriscono in caso di depressione di mettersi in una vasca da bagno in mutande, con calzini sbagliati bevendo un bicchieri di latte. Io c’ho provato ed è nato il nome del gruppo.

Dove avete preso il sassofono ?

Al tempo in cui si sciolse la prima formazione, che aveva alla batteria Jacopo Castagna frontman delle Larve, io suonavo in un altro gruppo la batteria ritrovando al sassofono Michele Aprile e offrendogli un posto nella band che all’inizio era difficile suonando punk.

Come pensate che venga preso dall’altro lato del palco il sassofono ?

Di solito piace, anche perché adesso di vede sempre di più come strumento sul palco, ma è uno strumento che trovandogli una dimensione giusta piace e viene fuori un bel mix.

Ne fate un uso molto melodico…

Perché il nostro sassofonista è un po’ atipico,  pensa di essere un chitarrista, quindi più che il classico suono di sax lui tende ad arrangiare, quindi ad infilare melodia e armonia all’interno dei pezzi. È un uso particolare che è il nostro marchio di fabbrica.

Quindi felici e consapevoli di essere diversi e che vi diversificherà rispetto i vostri concorrenti ?

Speriamo di dare  qualcosa di diverso perché nella musica è essenziale dare qualcosa di nuovo o di non sentito al pubblico, in un mondo in cui siamo saturati di musica, noi cerchiamo di darvi la nostra visione della musica e il sax è un elemento anche visivamente a distinguerci ma spero che sia tutto il nostro impianto ad impressionare.

Cosa avete  alle spalle come produzione ? Cosa di ciò che avete alle spalle è ancora attuale ? Cosa avete in cantiere ?

Abbiamo alle spalle un paio di EP autoprodotti, abbiamo un disco “Pay in tension” con un’etichetta indipendente del nord completamente acustico, solo chitarre e percussioni in presa diretta, e ciò lo sentiamo ancora molto nostro nonostante stiamo cercando di inserire qualche altro strumento. In progetto abbiamo un rinnovamento generale, perché abbiamo portato in tour questo disco e adesso cercheremo di dargli un’altra svolta.