Il Monk ci accoglie con i suoi divanetti rossi per un concerto rilassato e corale come se avessimo unito tutti i nostri salotti, reciprocamente. É l'atmosfera a fare la differenza non il mobilio, che rimane quello di sempre, minimal e senza pretese. La fila al botteghino é oltre le aspettative, nostre, dei gestori, di Tommaso. Tant'è che sarà proprio Tommaso in una brevissima apparizione sul palco a chiederci, gentilmente, di pazientare ancora un po' per permettere ai ritardatari di godere dello spettacolo. Squilla un cellulare,è quello di Tommaso, dall'altra parte c'è Matteo Corradini ( The Pills, ndr) che non sapendo di parlare in realtà a tutto il pubblico, urla "sto a fa la fila, famme entrà".
Inizia, finalmente il concerto, tra un fiume di parole in cui Tommaso racconta e cela, si scopre e si ritrae. Per lei, brevissima rompe il ghiaccio, poi Aspetto Che, potente e diretta, solo voce e chitarra. Mare Balotelli in acustico più romantica che mai. Proteggi la tua ragazza viene annunciata, mentre iniziano le note di Angel di Robbie williams. A seguire Insonnia, Io non esisto e L'importanza di un cielo, ispirata da un sogno ricorrente, mischiata a Don't look back in Anger ( oasis, ndr). Promiscuità anticipa l'epilogo, breve e coinvolgente. Fine dell'estate e Balla concludono il breve concerto fatto di sorrisi, abbracci tra sconosciuti e ritornelli corali. Gli stessi che animano i falò sulla spiaggia.