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I Cani: Calabi-Yau, testo, interpretazione

Martedì, 02 Febbraio 2016 14:34

In quest'articolo trovi il testo di Calabi-Yau, brano estratto da "Aurora", l’ultimo disco de I Cani. L'interpretazione è contenuta nel podcast che trovi qui in basso, registrazione della puntata di terryXplane su Radio Libera Tutti, interamente dedicata al nuovo album dei I Cani. 

 Trovi l'interpretazione di Calabi-Yau al minuto 59:44 di questo podcast!

Testo Calabi-Yau

ci sono tante onde da distinguere

nello spettro fra il rosso e il blu

quanti modi di resistere

quando qualcuno non c'è più

ci sono molte ragioni di perplessità

negli spazi di calabi-yau

molti misteri da risolvere

nella materia oscura di questo universo strano

quindi basta cercare la notte su google

il mio nome

io non voglio più guardare dentro di me

non c'è niente di niente

miliardi di mondi esistono ancora

miliardi di vite per fallire ancora

ci sono molte strade

oltre questa qua

e c'è un'altra via non lattea

molti misteri da risolvere

nelle leggi del pezzo

di universo che osserviamo

quindi basta cercare la notte su google

il mio nome

io non voglio più guardare

dentro di me non c'è niente di niente

miliardi di mondi esistono ancora

miliardi di vite per provare ancora

quindi basta cercare la notte su google

il mio nome

io non voglio più guardare

dentro di me non c'è niente di niente

quindi basta cercare la notte su google

il mio nome

io non voglio più guardare

dentro di me non c'è niente di niente

quindi basta cercare la notte su google

il mio nome

io non voglio più guardare

dentro di me non c'è niente di niente

quindi basta cercare la notte su google

il mio nome

io non voglio più guardare

dentro di me non c'è niente di niente

quindi basta cercare la notte su google

il mio nome

io non voglio più guardare

dentro di me non c'è niente di niente

quindi basta cercare la notte su google

il mio nome

io non voglio più guardare

dentro di me non c'è niente di niente