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La giovinezza di Matteo Cidale contro l'esperienza di Lorenzo Tucci: quali sono i punti in comune tra queste due figure legate dalla stessa passione per la musica e per lo stesso strumento? Quali sono invece le differenze tra queste due generazioni musicali (e non solo) un po' lontane tra di loro? Lo scoprirete durante la puntata di Clinker di mercoledì 17 febbraio.
Un viaggio attraverso la musica jazz in Italia, mercoledì 17 febbraio a partire dalle 22.30. Non mancate.
Matteo Cidale:
Nato a La Spezia nel 1990 , inizia a suonare la batteria all' età di tre anni.
Studia privatamente con il M°Paolo Cozzani, fino ai diciassette anni .
Vince umerose borse di studio tra le quali, Concorso Nazionali Giovani Musiti con voti superiori ai 98/100.
Alla fine del 2007 inizia la collaborazione con Leonardo Corradi, oggi considerato uno dei migliori giovani talenti dell organo Hammond.
Inizia a frequentare importanti seminari jazz, tra cui We Love Jazz e studia con i batteristi Jimmy Cobb e Byron Landham ( quest ultimo colui che lo ha portato ad un cambiamento e miglioramento stilistico/jazzistico)
Ha seguito corsi di improvvisazione e struttura del brano on Alberto Marsico, Benny Golson e Gio Rossi.
Nel novembre del 2008 partecipa come ospite in occasioni dei cinquanta anni di carriera del batterista jazz Gianni Cazzola, accompagnando musicisti del calibro di Guido Manusardi,ttia Cigalini,Francesco Lento,Gendrickson Mena e molti altri.
Nel 2009 frequenta i seminari del Tuscia in Jazz con Francisco Mela e Gegè Munari, sempre lo stesso anno partecipa con il quartetto di Leonado Corradi al concorso Jimmy Woode Awards che si classifica a secondo posto, mentre Matteo vince il premio come Miglior Batterista.
Nel 2010 partecipa al concorso Jimmy Woode Awards con il suo progetto Matteo Cidale Quintet classificandosi al primo posto come Miglior gruppo e al contempo come Miglior batterista.
Festival e rassegne : Festival Internazionale del Jazz della Spezia, Pistoia Blues Festival, Narni Black Festival, Roma Jazz Festival,Musicastrada,Parma Festival,Tuscia in Jazz, Roma Gospel Festival,Canepina Jazz ,Bagnoregio Jazz Festival.
Ha collaborato e suonato con : Tony Monaco, Dado Moroni, Alessio Menconi, Aldo Zunino, Massimiliano Rolff, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Fabio Zeppetella, Giorgio Rosciglione, Vinenzo Florio, Riccardo Biseo, Renato Sellani, Massimo D' Avola, Massimo Faraò, Riccardo Arrighini,Alberto Marsico, Roberto Gatto, Stefano Bagnoli,Pasquale Grasso,Alfredo Ferrario, Andrea Imparato, Andrea Cozzani,Lugi Tessarollo, Claudio Chiara,Diego Borotti,Claudio Tuma,Renato D' Aiello,Lucio Ferrara, Karl Potter, Sandro Savino, David Kikosky, Lage Lund,Leonardo Corradi, Gegè Telesforo, Paolo Recchia,Luciano Milanes e molti altri.
Ha collaborato nel gruppo Funk It Up con il percussionista italo/americano Karl Potter e il trombettista Aldo Bassi.
Nel 2010 si esibito con il suo quintetto alla giornata dedicata ai migliori gruppi emergenti presso l Auditorium Parco della Musica di Roma.
Nel 2009 riceve il riconoscimento dalla Regione Liguria e dalla Fondazione Regionale per la Cultura e Spettacolo con la dicitura: '' A Matteo Cidale Miglior Batterista capace di promuovere con Swing la cultura e lo spettacolo Ligure nel mondo.
Lorenzo Tucci:
Abruzzese di Atessa si trasferisce a Roma giovanissimo ed è proprio nella capitale che inizia ad affiancarsi ad artisti italiani e internazionali di grande profilo. Negli anni ha collaborato con numerosi artisti del calibro di Phil Woods, Tony Scott, Ronnie Cuber, George Garzone, Mark Turner, Tim Warfield, Emmanuel Bex, Kirk Lightsey, George Cables, Joanne Brakeen,Fabrizio Bosso, Massimo Urbani, Danilo Rea, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Flavio Boltro, Giovanni Tommaso, Mario Biondi, Daniele Scannapieco, Maurizio Giammarco, Stefano Di Battista, Dado Moroni, Rosario Giuliani, Salvatore Bonafede, Luca Mannutza, Max Ionata e molti altri. Il suo ultimo album si Intitola “DRUMPET”, disco realizzato in duo insieme a Fabrizio Bosso alla tromba, ricordiamo anche LUNAR, disco sperimentale per l’etichetta Schema Records in duo con Luca Mannutza al piano e tastiere. Dopo l’album d’esordio, Sweet Revelation, datato 2001 e recentemente rimasterizzato in Giappone, TUCCI propone il suo omaggio alla storia del jazz pubblicando nel 2007 “LORENZO TUCCI – DruMonk” , un omaggio a Thelonius Monk. Il secondo e più recente omaggio è TRANETY pubblicato nel 2011 e TRANETY LIVE 2013, con Claudio Filippini al pianoforte e Luca Bulgarelli al contrabbasso, ispirato alla poetica del sassofonista John Coltrane. Nel 2009, Tucci raccoglie accanto a se vari amici e star del jazz italiano: da Petrella a Scannapieco a Alice Ricciardi, Pietro Lussu, Walter Ricci, Max Ionata, Fabrizio Bosso e pubblica TOUCH, che oltre a essere il titolo dell’album è anche il marchio distintivo di questo artista il cui tocco, appunto, riesce a essere tanto adrenalinico e coinvolgente quanto raccolto e suggestivo, rendendolo uno dei batteristi più versatili nell’affiancare qualsiasi artista sul palco e un leader credibile, preparato e autorevole per qualsiasi formazione. La sua ecletticità e l’enorme talento gli hanno permesso di diventare il partner immancabile dei progetti di Fabrizio Bosso con cui insieme a Daniele Scannapieco fondano gli High Five 5tet , e che affianca nei suoi numerosi progetti tra cui “You’ve Changed” (Blue note) e la più recente incisione “Enchantment”, tributo a Nino Rota, realizzato con la London Symphony Orchestra. Gli High Five, considerati la migliore formazione jazz degli ultimi dieci anni e ribattezzati “i Beatles del jazz” grazie alla presenza di stelle nazionali quali Daniele Scannapieco al sax, Luca Mannutza al piano, Tommaso Scannapieco al contrabbasso – oltre naturalmente a Tucci e Bosso – hanno all’attivo sei CD tra cui anche un live registrato al Blue Note di Tokyo, uno dei veri templi del jazz mondiale. Proprio con gli High Five Tucci incontra il crooner Mario Biondi e insieme registrano l’album che lo trasforma in rivelazione soul/jazz italiana: Handful of Soul, del 2006 che collezionerà ben tre dischi di platino e un grande successo di critica. Fra le molte collaborazioni di Tucci va ricordato il gruppo latin/jazz “Latin Mood ” con Javier Girotto, (attualmente in tour per presentare il secondo album) ciò nonostante non hanno mai limitato Tucci dal ruolo di band leader realizzando progetti poliedrici, in cui l’artista esprime le sue capacità di compositore, arrangiatore e profondo conoscitore dell’universo jazz. Un’altra formazione di cui LORENZO TUCCI è co-leader è l’ “LTC Trio” (Lussu, Tucci, Ciancaglini). Il trio ha inciso “Hikmet” (2005) con la straordinaria partecipazione del sassofonista newyorkese MARK TURNER e “A different view” (2007), che ha riscosso uno straordinario successo di pubblico e critica anche in Giappone. Tra le preziose collaborazioni a lungo termine di TUCCI troviamo anche quella con il sassofonista ROSARIO GIULIANI, con cui nel 1996 vince il primo premio come miglior gruppo al “Europe Jazz Contest”, e con il quale realizza ben cinque dischi, tra cui “Luggage”, per la Dreyfus Jazz. Grazie alla sua versatilità, LORENZO TUCCI collabora inoltre da anni con il deejay e produttore NiCOLA CONTE, con cui ha inciso “Other Directions” (2005, Blue Note), “Spiritual” e “The modern sound of Nicola Conte” (rispettivamente nel 2008 e 2009, per Schema Records), e con la cantante brasiliana ROSALIA DE SOUZA, con la quale realizza “Garota Moderna” (2004) e l’ultimo “D’improvviso”.