Anche se il palco era semplice, le luci colorate non erano eccessive e gli effetti speciali - tipici di molti live odierni - erano assenti, l'atmosfera è stata resa unica dal sound di questa grande band inglese. La migliore tradizione brit-pop ricca di psychedelia e di influenze rock e folk l'ha fatta da padrone durante questo concerto.
I Kula Shaker si sono confermati musicisti di grande spessore e carisma, e soprattutto se si ama il rock-pop inglese, non si può restare indifferenti alla loro musica.
Di grande impatto sia grandi successi riproposti da Crispian Mills e soci - tra cui merita mensione la celeberrima 'Mystical machine gun', vero e proprio viaggio psychedelico - che i nuovi brani di k2.
Ancora una volta questi ragazzi londinesi hanno saputo stupirci. Speriamo di non dover aspettare altri 6 anni (Piligrims Progress è del 2010) prima di poter riascoltare un loro nuovo album e di poterceli godere dal vivo.
di Fabrizio ElectroNoyz Rossi