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Musica

Massimo Ranieri in concerto : ... da 730 repliche

Sabato, 13 Luglio 2013 06:57

20 Luglio 2007. Stadio dei marmi, Roma. Inizio, o quasi, di una meravigliosa avventura: un cantante, un palco, una manciata di ballerine e musiciste. Tutte donne! Tranne lui, un ballerino di tip tap, ed un fantastico cantante senegalese, Badara Seck.

All'epoca lo spettacolo andò in scena con il titolo Canto perchè non so nuotare... da quarant'anni.

E nello spiegare al pubblico il perchè di questo titolo apparentemente strano, annunciò una delle sue canzoni più belle: Erba di casa mia.

“Voi non ci crederete ma vi giuro che non vuol' essere assolutamente un titolo assurdo astruso, di quelli che non si capisce niente, cos'ha voluto dire, cosa non ha voluto dire, nono, la pura e semplice verità, io ho iniziato a cantare, perchè non sapevo nuotare […] E mo rido pure io rido, per colpa loro ho imparato a nuotare a quarantacinque anni. Canta oggi canta domani, mai avrei immaginato che un gioco così cinico perverso spietato crudele ma divertente, un giorno mi avrebbe portato a cantare e a calcare i palcoscenici più belli d'Italia e nel mondo.”

Massimo Ranieri in concerto : Canto perchè non so nuotare ... da 730 repliche

27 Giugno 2013. Centrale del tennis Live, Roma. Esattamente sei anni dopo, Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri si presenta all'ex stadio del tennis, davanti ad un caloroso e mai stanco pubblico, che pur sapendo le battute a memoria, non si lascia scappare una facinorosa risata davanti al solito sketch dell'autista del tram.

Pochi metri più in là di quello stadio dei Marmi che ha segnato la storia di questo magico tour. Magico davvero: più di 700 repliche, quasi 3 milioni di spettatori. Ed ogni volta, sempre come la prima. Ci fosse stata una volta in cui non abbia fatto degli addominali o delle flessioni sul palco, od almeno una volta che avesse stonato facendole: 62 anni ragazzi, o come dice lui “42 appena compiuti, grazie”, mica bazzecole!

Fatto sta, che l'immancabile appuntamento con Canto perchè non so nuotare... da 730 repliche è stato il coronamento di un sogno ben definito, durato sei lunghi e magnifici anni.

Visibilmente emozionato, il cantante esordisce, come sempre, con Se bruciasse la città, la sua canzone più rock, per poi proseguire la storia della sua infanzia, accompagnato da alcune canzoni napoletane e alcune tra le più belle canzoni italiane, tra cui Almeno tu nell'universo, La voce del silenzio, Il cielo in una stanza, Alta marea.

E nonostante la sicurezza acquisita dopo più di 700 repliche, è ancora presente qualche piccolo errore di testo qua e là, a testimonianza di una grande emozione che prima di contraddistinguere l'artista, contraddistingue la persona: umile, ironica, disponibile e sensibile verso il proprio pubblico e la propria famiglia.

Omaggio per tutte le donne del mondo, questo spettacolo vuole sottolineare l'enorme importanza della donna, in tutti i campi, dall'artistico al lavorativo, non tralasciando nessuna. Omaggio appunto, a tutte le donne,”che io ho sempre tradito, addirittura per mesi interi.. ma con il mio pubblico”, afferma il cantante, durante il suo show.

Lo spettacolo, infine, non può che concludersi con il trio delle più belle, Vent'anni, Rose rosse e Perdere l'amore: Vent'anni, la più sentita; Rose rosse, la più matura; Perdere l'amore, l'inaspettata fortuna. Sembra finire così, questo lungo ed infinito sogno di Canto perchè non so nuotare, ma i fedelissimi lo sanno: non ci si alza fino all'ultima nota musicale. Ed è così che il cantante scende nuovamente sul palco per l'ultimo bis nella sua città d'adozione. Pigliate 'na pastiglia, Rundinella, in duetto con Badara, e La voce del silenzio. Tutto lo stadio, più di cinquemila persone in piedi, ad applaudire uno degli spettacoli più entusiasmanti della storia. Tanti e calorosi i saluti verso di loro, da parte dell'artista, che non manca poi di ricevere nel camerino e salutare i più temerari che hanno aspettato fuori lo stadio sino a notte fonda.

Non mancano di certo, i ringraziamenti alla grande città quale Roma, che ha assunto il ruolo di cornice alla vita di Ranieri ed al suo spettacolo, andato in scena più di 50 volte nella capitale.

Chapeau, tanto di cappello a Massimo Ranieri, attore, cantante, ballerino, atleta e regista dei suoi spettacoli. Un caloroso grazie a Tullia Brunetto e Paola Pezzolla, assistenti ed “angeli custodi” dell'artista; un grazie a tutta la macchina che vi è dietro, che è dietro a tutta questa magia, dal produttore, Gualtiero Peirce, all'organizzatore del tour ed assistente, Marco De Antoniis e a tutti i fantastici ragazzi che seguono coreografie, musiche, luci, trucco e parrucco e scenografia.

Massimo Ranieri in Concerto : Le foto dello spettacolo

 

"Una dedica speciale a due amici, Monica e Lino. So che lassù i blog sono l'ultima cosa al mondo che possa funzionare, però se c'è un qualche cosa che serva a farlo funzionare, sappiatelo: qui giù, c'è gente che ha bisogno di voi. Di un vostro abbraccio, di un vostro consiglio, di un vostro sorriso. Anche se solo con il cuore, non abbandonatelo, mai. Ciao ragazzi"

Marta Carlini