Dai Pink Floyd agli Oasis, dagli ABBA agli 883
A tutti sarà capitato uno di quei periodi bui in cui neanche l’invenzione di sottilette alla Nutella potrebbe migliorare l’esistenza, in cui non si riesce a trovare desiderio, ardore, entusiasmo in nessuna attività e sei destinato a pensare che quella felicità, ormai perduta, non la rintraccerai mai più. Ma c’è una soluzione, c’è ancora qualcosa che farebbe di te un instancabile Peter Pan, e per scoprirlo una delle domande giuste da porsi è: “E se Noel Gallagher annunciasse la
reunion degli Oasis?”. Certo affidare la propria felicità al ricongiungimento di una band risulta a tratti inopportuno ma, fidatevi, funziona. Senza dubbio il gap che separa l’ideale tra il reale quando si ha a che fare con l’imprevedibilità di artisti e band è oltremisura esteso, ma sogniamo insieme con 10 band (straniere e italiane) che, riformandosi, ci farebbero letteralmente ‘volare’.
1. PINK FLOYD
Lo scioglimento dei Pink Floyd si atteggiò a indicatore epocale come la pace di Westfalia, anzi molto di più. Con la morte nel 2008 del leggendario tastierista Richard Wright è stata vanificata ogni speranza di reunion. Per ora l’unica cosa che possa rallegrarci è ricordare l’incontro del 2011 sul palco tra Waters, Gilmour e Mason all’O2 Arena di Londra, durante una data del tour “The Wall” dello storico bassista. Saremo costretti a vedere questo video in loop o possiamo sperare in una nuova apparizione insieme?
2. THE SMITHS
«Non conosco neanche una persona che voglia la reunion degli Smiths». Ebbene sì, sono rigorosamente le parole utilizzate da Morrissey in un’intervista rilasciata a Billboard: «Del resto non ci sono band che amo che vorrei vedere di nuovo riunite» ha aggiunto. Forse Morissey soffre di una sindrome che fa identificare il pensiero collettivo in quello della propria persona, una sorta di mitomania che senza alcun dubbio gli si perdona facilmente - ma ciò non toglie che i fan la pensino diversamente. Tra tutti i fan, il più autorevole che si è pronunciato sulla questione è Noel Gallagher, il quale in un’intervista a Sky news Australia ha affermato: «La band che tutti vorrebbero vedere riunita è quella degli Smiths e loro dicono che non accadrà mai, ma anche gli Stone Roses e i Led Zeppelin dicevano che non sarebbe mai accaduto, quindi…». Come dargli torto.
3. REM
Tra gli addii malinconici, che lasciano increduli e fanno soltanto sperare che si tratti di una pausa momentanea e che le carte in regola per una reunion ci siano tutte, c’è quello dei REM. A 5 anni di distanza dal loro scioglimento, dopo che la band ha ringraziato i fan, potremmo rispondergli così: “Grazie a voi per aver dedicato il vostro addio a noi fan, ma il miglior modo per ringraziarci è vedervi ancora insieme”.
4. OASIS
La stessa diplomazia non è certamente rintracciabile nella storia della più grande band Britpop di sempre. Una separazione sicuramente meno edificante quella dei fratelli Gallagher, che ha condotto verso una sorta di psicodramma epocale degli anni 2000. Scissione forse paragonabile solo al primo vero scioglimento di una band della storia della musica: quello dei Beatles nel 1968. Ma come per i più credenti non ci si avventura nel nominare il nome di Dio invano, allo stesso modo guai ad accostare gli Oasis ai Beatles: una delle poche volte che è successo lo stesso Paul Mc Cartney è intervenuto perentorio paragonando tale slancio al bacio della morte. Sebbene Liam e Noel abbiano recitato il tipico copione del litigio tra fratelli, in cui all’improvviso si sono scatenati l’inferno, le zuffe, i capricci e le prepotenze, siamo tutti in attesa dell’evoluzione successiva: la pace.
5. SPICE GIRLS
In realtà c’è anche un’altra band alla cui rottura sembrava dovesse avverarsi la profezia dei Maya della fine del mondo: quella delle Spice Girls. Ma perché sono mai state un gruppo? Be’, la sensibilità accordata dalla società occidentale alle tematiche attinenti alle quote rosa porterebbe a dire di sì e quindi a inserirle in questa lista. In ogni caso, stando al recente annuncio degli Aqua sul loro ritorno in scena, ci si sentirebbe legittimati a riporre una speranza anche nelle ‘Ragazze Spaziali’. Tuttavia, è più che reale appendere questa stessa speranza al chiodo, sia per la fallimentare reunion sperimentata nel 2007, sia per le recenti dichiarazioni di Mel C e Victoria, le quali hanno escluso ogni possibilità di tornare insieme. D’altronde, come compatire Victoria? Perché tornare ad agitarsi in stile ‘barbie girl’ su un palco quando si può continuare a preparare ogni mattina la colazione a Beckham?
6. RAGE AGAINST THE MACHINE
Sarebbe necessario seguire una certa logica nell’elencare queste 10 band ma il cross-over logico, come quello sonoro, crea impatti emotivi incredibili. Ne sanno qualcosa i Rage Against The Machine, che hanno fatto del cross-over il loro credo durante tutti gli anni Novanta, lasciando i loro fan in preda al disagio quando hanno appreso dello scioglimento. Sono forse i Rage tra quelle band la cui reunion è probabile e non meramente possibile? Stando ad un’intervista rilasciata a Rolling Stone da Tim Commerford, forse sì. L’intervista si è conclusa con tre parole tanto banali quanto magiche: “Everything is possible”.
7. WHITE STRIPES
Sono passati 5 anni dallo scioglimento del duo punk-blues di Detroit e la trovata nostalgica dell’addio malinconico sembrerebbe, maliziosamente, una di quelle chance che trovano le band finite in un vicolo cieco per rilanciarsi con una futura reunion. Solitamente quest’ultima arriva dopo 10 anni: per i White Stripes ne mancano altri 5. Intanto, però, godiamoci il nuovo supergruppo di Jack White insieme ad Alison Mosshart (The Kills), Jack Lawrence (The Raconteurs) e Dean Ferita (Queens of the Stone Age).
8. ABBA
Le voci di una loro reunion si inseguono ormai da anni, come anche le voci che raccontano delle strabilianti offerte da un miliardo di dollari per rivederli insieme. Per ora, tutto ciò di cui dobbiamo accontentarci sono i ricongiungimenti organizzati per feste private: durante una di queste, nel giugno del 2016, i membri della storica band svedese non hanno perso occasione di scongiurare la possibilità di una vera reunion. Difficile non credergli, dato che mantengono la loro posizione da 34 anni.
9. 883
Il mito degli 883 è stato abbandonato nel 2002, ma quanto sarebbe bello rivedere insieme, ancora una volta per un intero concerto, quella che ormai è diventata una band cult in Italia? Ce l’ha confermato il gruppo romano de I Cani che, ormai interpreti del sentimento collettivo di una generazione - la stessa che negli anni 2000 metteva su le cassette degli 883 - ha omaggiato la band di Max Pezzali con la cover di “Con un deca”.
10. LUNAPOP
Infine, Squerez. Una parola che è anche il nome dell’album dei Lunapop che ha fatto impazzire migliaia di adolescenti alla fine degli anni Novanta. Sarebbe un sogno rivederli di nuovo insieme.
di Martina Petrucci