Fabio Zaffagnini è un geologo marino che nel 2014 aveva un sogno: far suonare i Foo Fighters a Cesena.
Al Mashable Social Media Day, manifestazione che celebra le potenzialità dei social network, racconta la sua avventura, cominciata coinvolgendo amici e conoscenti, sfruttando la rete per reclutare 1000 musicisti e raccogliere il denaro necessario per realizzare un video da pubblicare su YouTube con il crowdfunding.
Forse non tutti sanno che il primo appello messo in rete fu un cartone animato in dialetto romagnolo con i sottotitoli in Italiano.
Fabio ci ha raccontato come in quei mesi i musicisti reclutati, che avevano iniziato a studiare le basi, avevano iniziato anche a sentirsi parte di una grande band, arrivando a tatuarsi “Rockin’1000” sulla pelle.
Il video fu registrato il 26 luglio 2015 e pubblicato il 30 luglio: fece 4.000.000 di visualizzazioni in poche ore.
24 ore dopo arrivò la risposta di Dave Grohl, sempre su YouTube, che diceva “Stiamo arrivando”.
Nei giorni successivi Fabio venne sommerso da migliaia di email: ringraziamenti, proposte di lavoro e anche di matrimonio. Pochi giorni dopo andò in America, accolto da Dave Grohl in persona e organizzarono il concerto di Cesena, che si è tenuto il 3 novembre 2015.
Dopo tutto quello che era successo, Fabio ha però iniziato a chiedersi: e adesso? Tutti i partecipanti avevano vissuto una vera e propria catarsi e l’entusiasmo non si riusciva a spegnere. Così quest’anno è stato creato un format, il “Rockin’1000 That’s live”, ed è stato organizzato un concerto proprio per “La band più grande sulla terra”. Alla chiamata hanno risposto musicisti da tutto il mondo, anche gente dall’Australia e dall’America: l’evento è stato un grande successo.
Adesso la domanda che gli poniamo è la stessa: e adesso? Fabio ci ha raccontato che ora gli sponsor a disposizione sono molti, anche grandi aziende, e che stanno finanziando il disco dei “Rockin’1000 That’s live”, previsto per gennaio. Contemporaneamente stanno montando un documentario sulla fantastica avventura vissuta e non esclude la possibilità di tenere il prossimo concerto della sua gigantesca band all’estero.
Di Giulia Caputo
