Di fronte a loro infatti, sul modesto palco montato, si appresta a salire il celebre cantante Simone Cristicchi. Tornato sconfitto (ma vincitore morale, a mio modesto parere) da un Sanremo 2013 che ha visto come protagonista Marco Mengoni, Cristicchi non rinuncia al caloroso affetto del suo pubblico e porta in scena alcune delle canzoni dell’ ultimo album “Album di famiglia” (Sony BGM 2013) intervallate da due sketch tragicomici e da brevi racconti del passato.
Alla fine del concerto guardandomi alle spalle ho visto volti di persone in festa, felici e grintose; ho visto volti di persone gioiose, volti solcati da lacrime di gioia e di commozione. Pochi erano volti indifferenti. Minuscole voci sparse fuori dal coro. Numerosi i fan accorsi dai Castelli per sentire il proprio beniamino, ma non sono mancate persone che magari per noia o per insufficienza di tempo, mai si erano avvicinate al repertorio dell’artista pur avendo sentito parlare di lui.
Io stessa, mai e poi mai avrei immaginato di avere davanti a me un uomo ed un artista assolutamente straordinario, gentile, disponibile e divertente. Mai avrei immaginato di aver a che fare con uno dei pochi rimasti attualmente che si occupa soprattutto del testo, e poi della musica. Uno tra pochi che ancora cerca la luce, quando si parla di canzoni. Un grande plauso va a te: bravo Simone.
Marta Carlini