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Musica

I migliori dischi italiani del 2017 - Gennaio

Martedì, 31 Gennaio 2017 18:26

Abbiamo selezionato quelli che, secondo noi, sono i migliori dischi italiani pubblicati nel mese di gennaio di questo nuovo anno. Tra il ritorno della rabbia dei Montauk e l'esordio del duo Demonology HiFi, il 2017 inizia con delle liete sorprese e tante novità.

 

Demonology HiFi - Inner Vox

Sony BMG Records | elettronica

Due quinti dei Subsonica (Max Casacci e Enrico "Ninja" Matta) lasciano da parte per il momento il resto del gruppo torinese e si concentrano su un nuovo progetto: "Inner Vox" segna l'esordio di questa nuova avventura all'insegna di sonorità che si muovono tra la dance e l'ambient, tra deep house e afro-beat, con l'ausilio di artisti del calibro di Bunna (Africa Unite), la band psichedelica Niagara, Birthh, il produttore Populous e Cosmo (la cui voce arricchisce il singolo "Fino al giorno in cui"). Il dancefloor si tinge di nuovi colori con questa coppia che sembra aver trovato una propria dimensione al di fuori dei Subsonica. Il battito della cassa è indemoniato, come quello del nostro cuore all'ascolto di questo disco.

Mood: pulsazioni alte


Spartiti - Servizio d'ordine

Woodworm | post-rock

Il duo Spartiti, alias Max Collini (Offlaga Disco Pax) e Jukka Reverberi (Giardini di Mirò), torna con un nuovo EP dopo il convincente "Austerità" del 2016. Con lo speaking tanto caro a Collini e sperimentazioni tra rock ed elettronica, i due raccontano storie diverse realmente accadute, ciascuna contenuta in ogni traccia. Tra pezzi di storia italiana e frammenti di storia personale, la coppia vincente ci trascina all'interno di ogni vicenda con parole e sonorità avvolgenti, psichedelie delicate e una leggera new wave. Un omaggio ai Massimo Volume chiude il cerchio, una cover azzeccata con una strumentale coda sul noise di "Qualcosasulla vita". Due anime musicali di Reggio Emilia che si incontrano, un lavoro intimo e coinvolgente.

Mood: raccolta di racconti brevi in musica


Mecna - Lungomare Paranoia

Macro Beats | rap, hip-hop

A sorpresa il rapper di Foggia è tornato con nuovo lavoro, una passeggiata lungo episodi di vita e riflessioni amare. Malinconico, introspettivo, più cantato che rappato, "Lungomare Paranoia" va a spasso in territori più elettropop, alla ricerca di un proprio spazio lontano dal resto del mondo. Il signor Corrado Grilli tocca quel confine sempre più sottile tra rap e cantautorato, abbracciando dimensioni musicali diverse con l'aiuto di un più che valido gruppo di produttori e artisti (Fid Mella, The Night Skinny, 24SVN, Iamseife, Lvnar, Alessandro Cianci, il francese Nude e lo zampino elettronico di Godblesscomputers). Un album curato e maturo. Un nuovo concetto di R&B, una nuova definizione di rap.

Mood: alla ricerca di se stessi


Montauk - Vacanza/Gabbia

Labellascheggia | light hardcore, post-core

L'esplosiva formazione bolognese giunge al suo secondo lavoro dopo il debutto nel 2013. Noise, punk, hardcore e accenni shoegaze capitanati da una voce furiosa e su di giri che passa dal pulito allo scream e viceversa. La ricerca della libertà che spesso si conclude con un buco nell'acqua, una "vacanza" fuori da una "gabbia" che porta spesso in un'altra "gabbia" che i Montauk vogliono distruggere a colpi di chitarre ruggenti, distorsioni e suoni sporchi. Cominciamo l'anno nuovo con un po' di sana rabbia, quella inserita in questo disco.

Mood: esplosione interiore

Di Francesca Marini