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Musica

Temper Trap live al Qube, la recensione e le foto del concerto

Martedì, 07 Febbraio 2017 23:32

Dodici anni di carriera e 3 album all'attivo. I Temper Trap Sono tornati a Italia per il tour che promuove l'ultimo album della band: Thick as Thieves.

A 7 anni di distanza dall'esibizione romana del Circolo degli Artisti, incrocio di nuovo sulla mia strada la band australiana. Ad aprire le danze ci sono per il #QuirinettaonTour ( stavolta ad ospitarli è il Qube di Portonaccio), ci sono Les Enfants: niente male i ragazzi.

Il quartetto raduna una bella folla, calda e appassionata. Il cantante Dougy Mandagi si presenta con un giacchetto Jeans che presto sfilerà via per mostrare una tshirt vintage di Bruce Springsteen e la E Street Band (tour 1980), Joseph Greer alla chitarra solista ne sfoggia invece una di Frank Zappa. Jonathon Aherne al basso è probabilmente il più compagnone: sorrisi per tutti, in posa dal palco persino per le foto dei fans e foto (sua) alla folla col suo cellulare per il gran finale. Toby Dundas nelle retrovie spinge alla batteria e si concede pure un brano al basso.

Come all'ascolto dell'album, le tracce che pungono meno sono proprio quelle dell'ultimo Thick as Thieves. Il valore aggiunto però è l'impatto live dei Temper Trap. Dougy Mandagi soprattutto non tradisce, con una voce che non conosce imbarazzi ed una estensione davvero notevole.

22.00 e si parte puntuali come un orologio svizzero. Acustica non eccelsa ma migliore di tanti posti dalla stessa capienza. Si parte col singolo che da il titolo all'ultimo album ed i quattro inanellano poi 13 brani che pescano in maniera più o meno uguale tra i tre lp. Dopo una trascinante Drum Song da Conditions, alle 23.27 è il momento di rifiatare un attimo. Appena 3 minuti e si riparte col mio brano preferito: Soldier On. La chiusura, come da copione, è quella che tutti s'aspettano con il brano che li resi famosi in tutto il mondo: Sweet Disposition. Mancano dieci minuti alla mezzanotte quando nel tripudio generale si chiudono i giochi. Una serata davvero gradevole quella di Roma, la seconda nello Stivale dopo la data milanese e appena prima dell'ultima prevista in questo febbraio al New Age Club di Roncade (Treviso). Un piacere averli rivisti a distanza di tempo e averli trovati molto maturati nella gestione di un live.

La scaletta integrale del concerto:

THICK AS THIEVES
LOVE LOST
FALL TOGETHER
FADER
BURN
TREMBLING HANDS
RABBIT HOLE
SO MUCH SKY
ORDINARY WORLD
SUMMER ALMOST GONE
SCIENCE OF FEAR
RESURRECTION
ALIVE
DRUM SONG
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SOLDIER ON
WHAT IF I'M WRONG
SWEET DISPOSITION

Foto e racconto della serata di Alessandro Giglio

LE foto del concerto